A Torino tutto è pronto per ospitare dal 22 novembre al 30 novembre la trentunesima edizione del Torino Film Festival, la prima diretta da Paolo Virzì.
Paolo Virzì è tra i principali eredi ed innovatori della tradizione della commedia all’italiana. Nonostante la sua giovane età ha già vinto numerosi e prestigiosi premi cinematografici.
Per questa trentunesima edizione i film italiani sono solo due: “La mafia uccide solo d’estate” regia di Pif. Nell’Italia degli anni di latta, e di uomini che non sanno che farsene del cuore la mafia non esiste’, se non quando torna utile per qualche capro espiatorio e pentito, ma l’esordio alla regia di Pierfrancesco Diliberto, meglio conosciuto come “Pif”, punta a guardare gli anni di Piombo siciliani ed i fattacci di Mafia, con una chiara presa di posizione, e gli occhi del bambino nato a Palermo, che giocava a calcio vicino a casa di Vito Ciancimino.
“Il treno va a Mosca” di Federico Ferrone e Michele Manzolini un documentario realizzato grazie ai filmini di Sauro Ravaglia, barbiere comunista di Alfonsine invitato a Mosca.
Insieme a questi due film italiani in gara sarà possibile vedere l’anteprima del film “La sedia della felicità” di Carlo Mazzacurati.
Ad aprire l’evento ci sarà Luciana Littizzetto nel ruolo di madrina e verrà proiettato il film Last Vegas di Jon Turteltaub.
La giuria sarà presieduta dallo sceneggiatore e regista Guillermo Arriaga, mentre i componenti saranno lo scrittore Stephen Amidon, la sceneggiatrice Francesca Marciano, l’attore cubano Jorge Perrugoria e la regista Aida Besic.
Nel complesso sarà possibile vedere 185 film, di cui 70 lungometraggi e 46 anteprime mondiali.
Paolo Virzì (4 marzo 1964 (età 49), Livorno) si aggiudica numerosi riconoscimenti con il corale “Tutta la vita davanti”, tra i quali: il Nastro d’Argento e il Globo d’oro come miglior film, il Ciak d’Oro come miglior film e miglior regia, oltre ai premi conferiti alle interpreti Sabrina Ferilli (Ciak d’Oro, Nastro d’Argento, Globo d’oro), Isabella Ragonese (Premio Biraghi come rivelazione dell’anno) e Micaela Ramazzotti (Premio Kinéo come miglior attrice non protagonista).
Nell’ottobre del 2008 il “Festival di Annecy, Cinema Italien” consegna a Virzì il Premio Sergio Leone, riconoscimento all’intera sua opera. E nel luglio 2010 a Taormina riceve il Nastro d’Argento, premio assegnato dalla stampa cinematografica, come regista del miglior film dell’anno. A La prima cosa bella vanno anche i nastri per la miglior attrice protagonista (Micaela Ramazzotti e Stefania Sandrelli per il ruolo di Anna), per la migliore sceneggiatura (Francesco Bruni, Francesco Piccolo e lo stesso Virzì) e per i migliori costumi (Gabriella Pescucci).
Written by Rosario Tomarchio