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Xylella, i test di patogenicità nelle serre bucate

Creato il 21 dicembre 2015 da Antoniobruno5
Xylella, i test di patogenicità nelle serre bucate Clamorosa rivelazione nel decreto di sequestro degli ulivi disposto dalla Procura: i test di patogenicità su Xylella, la prova del 9, rischiano di essere invalidati: sono stati svolti in serre bucate e avviati prima dell'autorizzazione di Roma Xylella, i test di patogenicità nelle serre bucate
Xylella: Parigi dice stop import vegetali da Puglia 21 dicembre 2015   Cronaca, Economia LECCE-   I test di patogenicità condotti dal Cnr di Bari su Xylella, vale a dire gli esperimenti essenziali per capire se è il batterio a far seccare gli ulivi, si sono svolti all’interno di serre bucate. E rischiano, dunque, di essere inficiati. Tra l’altro, sono iniziati cinque mesi prima di ricevere la necessaria autorizzazione. È uno dei dettagli più gravi ad emergere dal decreto di sequestro degli ulivi destinati all’abbattimento disposto venerdì dalla Procura di Lecce e in attesa di convalida dal gip Alcide Maritati entro fine anno.  Il 5 novembre scorso, la polizia giudiziaria ha effettuato un sopralluogo assieme al consulente tecnico Francesco Ranaldi, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. “Può sin d’ora rilevarsi – è scritto nel provvedimento – che la rete della serra presentava una grossa fessura che ne permette il contatto diretto con l’esterno e che pertanto non è garantito l’isolamento totale delle piante in essa allocate per la sperimentazione”. La serra si trova in località Li Foggi, a Gallipoli, all’interno del vivaio forestale dell’Arif, uno dei luoghi in cui vengono svolti i test, oltre agli ambienti del Dipartimento di Bari e a quelli in campo aperto.
Lì, a Li Foggi, sono a dimora numerose piantine di varie specie su cui Xylella è stata veicolata mediante infezione naturale da parte del vettore e inoculo artificiale del batterio. Quelle prove, però, come emerso dalla documentazione fornita, sono iniziate a partire dal 4 luglio 2014, mentre il Cnr è entrato in possesso della necessaria autorizzazione alla detenzione e manipolazione del patogeno da parte del Servizio fitosanitario nazionale solo il 16 dicembre 2014. Anche per questo quei test, ancora in corso, potrebbero essere invalidati. Fonte: http://www.trnews.it/2015/12/21/xylella-i-test-di-patogenicita-nelle-serre-bucate/123134376/

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