Il finale al cardiopalma dice 23-26 a favore dei baschi, con tre punti da penalty realizzati nel finale a rompere la parità da parte di, neanche a dirlo, Dimitri Yachvili, sedici punti nella giornata per lui, unico indispensabile tra i francesi - tant'è che Harinordoquy parte dalla panchina (entrerà comunque già alla mezz'ora) con Marconnet, mentre Traille rimane a casa infortunato. Ad alzare il tasso tecnico sono comunque titolari Lakafia davanti e Baby, Haylett-Petty, Ngwenya, Balshaw dietro. Le Vespette mettono in campo una formazione Junior: tutta la terza linea (Lanchbury, Everard, Jones), mediano Charlie Davies, lock e un paio di trequarti sono ventenni; un po' di esperienza non di altissimo livello è concentrata nella prima linea: il samoano Taulafo, il tallonatore russo Korshunov, il gallese Broster prossimo a trasferirsi proprio a Biarritz e in seconda linea dove c'è Birkett; l'esperienza sta all'apertura e soprattutto in fondo al campo, dove stanno l'ala Houghton e l'estremo Southwell.
I "pesi" in campo già paiono a prima vita squilibrati, in più c'è il momento straordinario di Yachvili che trascina i baschi all'imbattibilità da un paio di mesi, mentre i Wasps sono nelle peste in campionato praticamente dall'inizio: a questi ultimi rimane solo il fattore campo.
Difatti, dopo un iniziale sei a zero marcato per i padroni di casa da Nicky Robinson, il gallese ex Gloucester schierato apertura, i baschi s'impadroniscono del primo tempo marcando due mete con cinico tempismo, la prima al termine del primo quarto dell'estremo veterano inglese Iain Balshaw, l'altra a fine del primo tempo da parte del pilone destro sudafricano arrivato dal Natal Eugene Van Staden.
La seconda frazione si apre sul 9-17 per gli ospiti, che diventa 9-20 al 53' dopo un piazzato del campione franco-georgiano schierato mediano playmaker con Peyrelongue apertura. La gestione della gara parrebbe efficace, senonché tutto pare crollare nel giro di tre minuti attorno all'ora di gioco, quando il backfire dei Wasps si concretizza: gli inglesi equalizzano conto delle mete e il punteggio sul 23 pari, grazie all'uno-due in meta dell'ala 19enne Chris Wade e subito dopo del primo centro ex Exeter Chiefs Ryan Davis. Gli inglesi non muoiono mai ma i baschi non si scompongono: dieci minuti di stallo, poi al 75' il freddo Yachvili piazza la punizione che li qualifica alle semifinali di Euro Challenge. Il rientro dalla finestra nella Heineken Cup è a un paio di passi.
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