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Yaiba: Ninja Gaiden Z – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 03/04/2014

Cover Yaiba: Ninja Gaiden Z

PC - PS3 - Xbox 360 Pegi 18 TESTATO SU
PC

Genere:

Sviluppatore: , Spark Unlimited, Team Ninja

Produttore: Tecmo Koei

Distributore: Halifax

Lingua: Inglese (sub ITA)

Giocatori: 1

Data di uscita: 21/03/2014

Yaiba: Ninja Gaiden Z – Recensione PS3X360

EUR 59,20EUR 59,20

VISITA LA SCHEDA DI Yaiba: Ninja Gaiden Z

Pro-1Dialoghi a tratti spassosi Contro-1Combat system poco tecnico

Pro-2La modalità Arcade ha il suo perché Contro-2Difficoltà decisamente poco bilanciata

Contro-3Tecnicamente non perfetto

Con la dipartita del buon Itagaki, tutti si sarebbero aspettati un calo di qualità per il brand di Ninja Gaiden, non a caso il terzo capitolo della saga, nonostante sia forse stato leggermente sottovalutato, non è paragonabile ai suoi predecessori. Anzichè riprovarci con un nuovo capitolo o addirittura con un reboot, il Team Ninja tenta la strada dello spin-off affidando parte del lavoro ai poco talentuosi ragazzi di Spark Unlimited e, soprattutto, ingaggiando Keiji Inafune per il character design. Scopriamo insieme cosa è venuto fuori da questa particolare collaborazione.

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IN CERCA DI VENDETTA

Trattandosi di uno spin-off, non vestiremo i panni di Ryu Hayabusa, che questa volta giocherà il ruolo di villain. Infatti impersoneremo Yaiba Kamikaze, un perfido e volgare ninja che, in seguito ad uno scontro con il famoso Ryu, muore perdendo un braccio ed un occhio. Come già visto in molte altre storie, verremo riportati in vita grazie a degli innesti robotici, ritrovandoci nel bel mezzo di un’apocalisse zombi. Dovremo quindi farci strada tra i non-morti con l’aiuto della bella Monday (se non avete visto il cosplay ufficiale di Jessica Nigri, beh, correte a farlo), alla ricerca della nostra nemesi. Come poi è facile intuire, l’intero titolo è pieno zeppo di battute e doppi sensi, che ricordano molto lo stile dei titoli targati Suda51.

Purtroppo, per i puristi, il gameplay di Yaiba: Ninja Gaiden Z è completamente diverso dai capitoli canonici di Ninja Gaiden, infatti il nostro ninja non è in grado di saltare, ma può usare ben tre armi che includono una spada, una frusta ed il potente braccio bionico. Ognuna di questa armi può essere richiamata con l’apposito tasto, consentendo al giocatore di utilizzare svariate combinazioni. In sostituzione al salto (dimenticatevi gli Izuna drop), potremo effettuare una schivata che, grazie ad alcuni potenziamenti, potrà essere combinata agli attacchi per sferrarne di altri piuttosto potenti. Eliminando i mid boss con una finisher (basterà premere ‘LT’ quando l’apposita icona apparirà sull’avversario), questi faranno cadere delle bizzarre armi, il cui utilizzo è però limitato da una barra che ne mostra la durata. Le combo di queste armi particolari, così come quelle del nostro arsenale di base, potranno essere potenziate man mano che saliremo di livello, infatti è presente una sorta di albero delle abilità in cui potremo spendere i gettoni ottenuti col level up. Ovviamente non manca il classico rage mode, attivabile quando il relativo indicatore è carico, che ci donerà una forza enorme per qualche secondo, in cui Yaiba scatenerà non solo la sua forza, ma anche i suoi pettorali e la sua volgarità. Il gameplay del titolo però non si limita a questo, ma è stato espanso attraverso una meccanica piuttosto interessante che coinvolge tre diversi elementi: fuoco, elettricità ed acido. Oltre a poter subire danni da questi tre elementi con relative conseguenze – l’acido limiterà la nostra vista, l’elettricità inibirà l’uso del braccio ed il fuoco ci provocherà ingenti danni – potremo combinare due di questi per scatenare degli effetti più o meno devastanti in battaglia. Il nostro Yaiba, che è in grado di afferrare determinati zombi, potrà lanciare un non-morto in fiamme contro un nemico elettrificato per scatenare una sorta di tempesta, far entrare un avversario di tipo acido in un campo elettrificato per pietrificarlo e così via. Sebbene tutto questo risulti particolarmente interessante sulla carta, non ci ha convinto del tutto nell’applicazione, infatti tale sistema di combo viene sfruttato soprattutto nei ripetitivi puzzle che intervalleranno le aree piene di avversari. Tali enigmi risultano parecchio ripetitivi, poiché nel 99% delle volte il tutto si risolverà trovando lo zombi da raccogliere per poi lanciarlo verso il giusto elemento dello scenario. Discorso simile può essere fatto per le fasi “platform”, in cui dovremo premere determinati tasti col giusto tempismo, insomma una sorta di quick time event.

Portare a termine l’avventura non richiederà più di sei ore a difficoltà normale, anche se la difficoltà del titolo non è perfettamente bilanciata, alternando fasi particolarmente facili ad altre piuttosto ostiche, complice anche la gran confusione che viene a crearsi sullo schermo. Ad arricchire il pacchetto vi è però la modalità Arcade, una sorta di gioco nel gioco che, senza alterare il gameplay, ci propone una mini-avventura caratterizzata da un HUB stile 8-bit ed una telecamera che in alcuni frangenti ricorda i picchiaduro a scorrimento e, in altri, titoli con visuale dall’alto come i primi Zelda. Nel caso in cui il gioco dovesse appassionarvi, sono presenti le classifiche e diversi costumi (molti dei quali davvero buffi) che potrebbero contribuire ad aumentare la longevità del titolo. Infine, il comparto grafico non è eccezionale: nonostante l’utilizzo del cel shading combinato l’Unreal Engine sia in grado di produrre risultati più che discreti (vedi Borderlands), non possiamo certo dire che sia questo il caso. Per quello che riguarda il comparto sonoro siamo sulla sufficienza, sia per le musiche che per il doppiaggio in lingua inglese.

Yaiba: Ninja Gaiden Z – Recensione IN CONCLUSIONE
Yaiba: Ninja Gaiden Z non è assolutamente un titolo all'altezza del nome che porta. Il combat system dozzinale e il grave sbilanciamento della difficoltà non riescono in nessun modo a renderlo un gioco divertente o, per i fan accaniti della saga, un gioco in grado di offrire un livello di sfida adeguato. Paradossalmente questo spin-off potrebbe piacere più a chi non conosce la serie ed è in cerca di un action pieno zeppo di non morti da massacrare e, soprattutto, a chi apprezza quel genere di ironia tipico dei giochi di Suda51, tenendo però presente che non raggiunge quei livelli. ZVOTO 5
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