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Yara, vado contro corrente.

Creato il 02 dicembre 2010 da Lebarricate @gaetano_rizza

Dopo avere vissuto quotidianamente, per mesi, la vicenda della piccola Sarah e mentre le indagini parrebbero non risolvere i nodi del delitto a causa delle dichiarazioni contrastanti dei due coimputati e di, a mio avviso, troppi errori che si stanno compiendo da parte degli inquirenti, che paiono muoversi soltanto dopo aver ascoltato in tv i suggerimenti caotici dei vari “esperti” compresa la Palombelli che non manca mai quando si parla di delitti mostruosi. Dopo aver assistito anche a vergognose battaglie inconfessabili tra avvocati per accapparrarsi la maggior parte di primi piani in tv, mi sento comunque di suggerire ai genitori di Yara, la ragazza di Brembate scomparsa da qualche giorno, e ai suoi compaesani, di dimostrare la stessa disponibilità nei confronti dei media di quella dimostrata da Concetta, la madre di Sarah, e dai suoi compaesani che hanno accettato l’invasione dei giornalisti.
Questo perchè a dispetto di quanto pensa molta gente, che comunque sta lì a vedere ogni programma che riguarda il caso per poi criticarlo, io penso che la pressione dei media abbia portato Michele, lo zio di Sarah, a confessare l’omicidio della povera nipotina; prima facendo trovare il telefonino e quindi mettendosi all’attenzione degli inquirenti.
La pressione dei media è servita anche per rivelare il comportamento dei componenti della famiglia del Misseri e, anche, a portarli, forse, a compiere dei passi falsi, chi per vanità, come Sabrina, chi, come per Cosima e Valentina, per influenzare l’opinione pubblica e quindi gli inquirenti.. a torto o a ragione.
Direi che dobbiamo abituarci ad assistere al fenomeno dei media che aiutano nelle indagini, non foss’altro perchè servono a stare col fiato sul collo di chiunque ceda alla vanità di apparire sui giornali o alla tele..
.. E la vanità, spesso, è cattiva consigliera..
Detto questo, spero che la scomparsa della piccola Yara non si risolva con un mistero irrisolto come altri tantissimi casi, purtroppo, a partire dalla piccola Angela Celentano.

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