Recensione
- Autoprodotto
- Anno: 2015
A tre anni di distanza da “Senza Religione”, i campani Yes Daddy Yes (Paolo Coppola, Fabio Mitrano, Andrea Benevento, Enzo Della Torre, Giuseppe Mondelli), ritornano a far parlare di sé con Go Bananas. Il disco, autoprodotto e cantato completamente in inglese (il precedente era in italiano), propone, in soli nove inediti e una cover, un sound decisamente maturo, definito e convincente.
Il fresco e vivace aprire di Noah, guidato da ottime melodie e tuffi tra onde distorte, introduce il frizzante correre di chitarre di Day Before Weeding (imbevuto di lezione Modest Mouse) e l’affascinante intrecciarsi di strumenti della corposa e coinvolgente Between Mind And Body. Monkey See, Monkey Do, invece, accompagnato da un vivo ribollire di batteria, accarezza con la parte melodica, lasciando spazio al morbido avvolgere della delicata (ma sempre elettrica) Modernize e all’arioso procedere, rapido e disteso, di Sermonize (con finale tropical).
L’eco degli Arctic Monkeys più nervosi si fa sentire in pieno nell’incrociarsi di chitarre, batteria e basso di Leave’em, mentre il procedere su tempi più lenti di Tearful, cede la parola all’originale versione indie rock/folk di Imagine (John Lennon).
Lo svilupparsi pensieroso e profondo di Inner Freak, infine, chiude il disco conquistando con il suo lento crescere.
Con questo secondo capitolo gli Yes Daddy Yes, pur cambiando quasi completamente tutti i loro connotati, non si perdono e non commettono passi falsi. Ciò che ne esce fuori, infatti, è un disco solido e maturo che, nonostante i facili riferimenti ad altre band, riesce a ritagliarsi un proprio sound e un proprio spazio. Dieci pezzi vivaci e ben concepiti che scorrono via senza particolari pretese, se non quella di piacere e rimanere in testa.
TRACKLIST
01. Noah
02. Day Before Weeding
03. Between Mind And Body
04. Monkey See, Monkey Do
05. Modernize
06. Sermonize
07. Leave ‘em
08. Tearful
09. Imagine
10. Inner Freak
LINE-UP
Paolo Coppola
Fabio Mitrano
Andrea Benevento
Enzo Della Torre
Giuseppe Mondelli