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Yota smentisce il passaggio di Yotaphone al Sailfish OS

Creato il 07 luglio 2015 da Techzoom
yota yotaphone 2

Yota ha prodotto uno dei dispositivi più sorprendenti e innovativi degli ultimi tempi, lo Yotaphone 2, lanciato lo scorso anno. La caratteristica principale degli Yotaphone è sicuramente la presenza del dual-screen (doppio schermo). Lo schermo principale è un classico ips come si vede in tutti gli smartphone in circolazione, mentre quello posteriore è uno schermo con tecnologia E-Ink (come quella dell’Amazon Kindle) a scala di grigi.

Lo schermo posteriore può essere usato per le funzioni basilari del telefono, come telefonare, messaggiare, leggere social o email, il tutto con una tecnologia a scala di grigi che permette un grosso risparmio di batteria, che quindi consente l’uso dello Yotaphone per svariati giorni prima di doverlo ricaricare.

Negli scorsi giorni Yota era salita agli onori della cronaca per una notizia che era circolata negli vari blog. Sembrava infatti che la casa produttrice russa stesse per cambiare il sistema operativo degli Yotaphone passando da Android al nuovo Sailfish OS, un sistema che sta crescendo di popolarità, messo a disposizione liberamente in forma alfa per gli utenti del Oneplus One. La notizia aveva destato grosso scalpore (ed anche un po’ di timore, a giudicare dalle proteste) tra i possessori di Yotaphone che non sapevano se questo passaggio avesse riguardato anche i dispositivi già venduti o solo quelli che sarebbero usciti da ora in poi. Il Sailfish OS, per quanto possa essere ben programmato, ha ancora pochissime app che lo supportano, e quindi ha bisogno di un loader per caricare le applicazioni android.

Yota però ha smentito pochi giorni fa la notizia, confermando che non c’è alcuna intenzione di voler abbandonare Android per qualsiasi altro sistema operativo, ma che anzi stanno lavorando agli aggiornamenti Lollipop e in preparazione al nuovo sistema Android M in uscita a Settembre.

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