Yotaphone: due schermi sono meglio di uno?
La società russa Yota ha rilasciato uno smartphone dotato di due schermi, un innovativo cellulare dual-screen che potrebbe rivelarsi una vera rivoluzione. Il suo nome è YotaPhone. Il mondo degli smartphone ha di recente lanciato alcune innovazioni davvero strane e meravigliose – dagli schermi curvi alla tecnologia di sicurezza basata sulle impronte digitali – ma questa intuizione “made in Russia”, sembra pronta a sbaragliare la concorrenza. Quali sono le caratteristiche di questo smartphone e quali le ambizioni della società?
La società russa Yota ha rilasciato lo YotaPhone, caratterizzato da un display frontale standard retroilluminato a cristalli liquidi (LCD) e da uno schermo e-ink posizionato sul retro. L’obiettivo dichiarato, è quello di ottimizzare la durata della batteria, problema comune a tutti gli smartphone.
Le funzioni di visualizzazione dello schermo YotaPhone sono equiparabili a quelle di qualsiasi altro smartphone touch screen con le applicazioni Android-friendly.
Lo schermo posteriore però, sembra più un Kindle con un display realizzato con la tecnologia dell’inchiostro elettronico, quella, per intenderci, degli e-reader. Lo schermo sul retro può essere usato per la lettura degli e-book ma mostra anche notifiche e informazioni: dalle previsioni meteo alle mail, dalle mappe ai social media…con un significativo risparmio, secondo i produttori, della batteria. Questo è reso possibile dal fatto che lo schermo posteriore non è retroilluminato e non è necessario accendere il display principale dopo un certo numero di secondi.
Il telefono funziona con sistema operativo Google Android e offre 2GB di RAM, 32GB di memoria, un processore da 1.7GHz e un display 720×1280 frontale da 4,3 pollici. Dispone inoltre di una fotocamera posteriore da 12 megapixel.
La Russia è un mercato importante per i produttori di cellulari stranieri come Apple e Samsung Electronics, ma non ha finora avuto successo nella progettazione di telefoni cellulari. Yota prevede di vendere il telefono in 20 paesi a partire dal prossimo anno dopo il debutto nel 2013 in Russia, Austria, Francia, Germania e Spagna. Per ora il Chief Executive Vlad Martynov non ha intenzione di lanciarsi nel competitivo mercato statunitense, ma è ottimista per il futuro.
Gli analisti non sembrano essere altrettanto fiduciosi e si proclamano piuttosto scettici circa i potenziali margini di crescita (in termini di vendite e popolarità) dello smartphone. Yota non sembra aver tutte le carte necessarie per lottare con i colossi americani dell’elettronica e poter emulare il successo di iPhone o dello smartphone Galaxy di Samsung.
“Nella mente delle persone Yota Devices è una società senza nome, non è Samsung o Nokia o Apple, che hanno tutte i loro fan. Nessuno sarà in attesa di uno YotaPhone”, ha commentato Denis Kuskov, analista della società di ricerche TelecomDaily. “Nella migliore delle ipotesi, le vendite saranno limitate a diverse decine di migliaia nel 2014. L’azienda è focalizzata sullo sviluppo di un modello e gli ingenti costi di produzione non saranno chiaramente coperti”.
Il telefono sarà disponibile per 19.990 rubli (600 dollari) nei negozi russi contro un prezzo di circa 29.000 rubli (870 dollari) dell’iPhone 5C di Apple, dotato della stessa capacità di memoria. In Europa YotaPhone sarà disponibile ad un prezzo di 499€.
Resta essenzialmente un grande dubbio: quanto sono disposti a pagare i consumatori per questo innovativo approccio e quanto si può scommettere su un nuovo nome? Yota ha ricevuto circa 10.000 pre-ordini tramite il suo negozio online, soprattutto provenienti dalla Russia. Martynov ha rifiutato di prevedere le vendite, ma auspica che l’approssimarsi delle vacanze di Natale e Capodanno possa servire da trampolino di lancio!
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