Magazine Cinema
Regia: Adam Wingard
Interpreti: Sharni Vinson, A.J.Bowen, Joe Swanberg, Ti West, Barbara Crampton.
Trama: una famiglia si riunisce nella isolata villa di campagna l'anniversario di matrimonio di mamma e papà. Peccato che, durante la cena, un gruppo di misteriosi figuri decida di rovinare la festa a tutti quanti...
Ne avevo letto parecchio in giro e, francamente, non sapevo cosa aspettarmi.Se dalle prime recensioni pareva che Wingard fosse (l'ennesimo) nuovo guru del cinema horror, poi l'entusiasmo si è moderatamente smorzato pur continuandone a parlare in termini sicuramente positivi.Dopo averlo visto posso sicuramente affermare che "You're next", film indipendente del 2011 distribuito soltanto ora qui da noi, non aggiunge nulla al cinema horror.
Wingard si prende una mezz'oretta scarsa per presentarci i personaggi, poi fa partire la mattanza.Da segnalare tra gli appartenenti alla poco dolce famigliola, Ty West, nei panni del fidanzato dell'unica figlia femmina, regista underground, fantastico il dialogo con il fratello della fidanzata e la moglie, destinato a fine ingloriosa.Il gruppo di assediati si comporta con la consueta idiozia da manuale, memorabile per stupidità la corsa della sorella fuori dalla porta.La sola a conservare un barlume di lucidità in tutto questo caos è Erin.Fidanzata di uno dei figli, in dieci secondo passa dall'essere una dolce studentessa di letteratura a menar fendenti a destra e manca diventando, cazzutissima fanciulla di cinquanta chilogrammi scarsi, l'unica speranza di salvezza per tutti.Il motivo di tale repentina trasformazione ci viene fornito abbastanza in fretta ed ha, soprendentemente, pure una sua logica.Il resto della vicenda, nonostante una discreta dose di creatività nei massacri, è abbastanza prevedibile, chi ha visto almeno un paio di film horror nella propria vita ne intuisce presto il finale.Però non mi sento di spernacchiarlo completamente.Perchè Wingard ed il suo sceneggiatore Simon Barrett non si sono certamente inventati nulla di nuovo, anzi in alcuni momenti cazzeggiano alla stragrande, ma alla fine "You're next" diverte.
Si dimentica piuttosto in fretta, ma è comunque un lavoro ben fatto.
La sceneggiatura non soffre grossi buchi, è abbastanza ironico, suppongo che i dialoghi siano volontariamente assurdi, è discretamente diretto e ben interpretato, Sharni Vinson rambeggia alla stragrande, nonché provvisto di un discreto finale.
Insomma, una simpatica cretinata che non rimarrà nella storia del cinema, ma perfetta per una piacevole serata tra appassionati.
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