Magazine Diario personale

You Swan Go On

Da Margherita

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1.

Quando ci incontrammo,
ero già solita mutare la mia rozza materia prima in narrazioni lineari.
Cercavo segni e minute chiavi di volta
per ergere la mia storia.

Il tuo nome mi si palesò come segno.
All'interno della mia narrazione,
eri approdo, destinazione e barzelletta.

Anche il fatto che mi sia macchiata di tradimento
per baciarti, quella sera,
ora sembra un segno.
Volevo essere sicura che non mi saresti sfuggito.

Erano le tre passate,
quando ti vidi assumere le fattezze di un quindicenne dalla bocca impastata
per chiedermi di restare.
È uno dei ricordi più dolci che mi hai lasciato,
come l'impressione che il mio letto fosse enorme,
le prime volte che dormimmo insieme.

2.

Sono ancora qui.
La città è diversa.

Le ultime cento volte in cui abbiamo provato a coricarci vicini
eravamo scomodi,
la tua schiena a pezzi.
Solo per alcuni fugaci istanti
mi è parso di riprovare la quiete
che mi trasmettevi tenendomi la mano,
sotto le coperte, nella nostra precaria tana,
ora pezzo d'archivio
nel quartiere che con scrupolosità evito.


3.

Ogni tanto ci scambiavano per fratelli,
anche se non ci somigliamo per niente.

Conosci ogni tattica per farmi crollare.
Io non ci devo neanche provare.
Basta che stia ferma composta muta al mio posto
e accade.
Al telefono ridiamo con amarezza dell'acido che ci siamo appena gettati addosso per iscritto.
Dopo esserci augurati tutti i mali del mondo, crolliamo sull'immagine frantumata di ciò che dovevamo essere da vecchi.

Siamo già stati inseparabili
nella buona e nella cattiva sorte,
sei già stato raggelato dalla mia salute precaria,
dall'aroma di malattia che emano quando mi faccio ombra,
ho già ascoltato piatti infrangersi al suolo;
li ho già raccolti.
Ci siamo già detti tutto ciò che può essere detto.

Questo è il punto in cui stiamo per separarci davvero.
Nei romanzi,
sarebbe stato un anno fa.

Non siamo più materia prima né narrazione lineare.
Siamo un testo di critica letteraria,
raffinatissimi,
taglienti,
insopportabili.
Siamo un esempio
per chiunque voglia propugnare un ritorno alla terra
ai cieli stellati
e alle storie semplici con una morale
che si comprende solo alla fine.


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