Librerie virtuali: e il libro è gratis per tutti
Avete presente Spotify? milioni e milioni di brani musicali disponibili gratuitamente e senza costi. Ecco, ora immaginate lo stesso identico meccanismo, però applicato ai libri. Fatto? bene, avete ottenuto Youboox, una biblioteca virtuale in cui è possibile lo streaming dei libri.Youboox nasce in Francia, ma non è una vera e propria novità. Numerosi paesi europei hanno già sperimentato un sistema simile. Negli States esistono piattaforme come Scribd, eReatah, Librity ed Entitle. Nei Paesi Bassi c'è Riddo, in Spagna hanno 24symbols mentre la Germania ha lanciato l'ormai popolare Skoobe. Inutile dire che in Italia non esiste niente del genere, ma non vale nemmeno la pena di parlarne, visto e considerato che noi siamo ancora agli albori anche per quanto concerne la connessione ad Internet. Per ora sappiamo soltanto che questo genere di servizio sbarcherà nel nostro paese se (e soltanto se) si troveranno gli accordi commerciali.
La schermata di Youboox
La Francia sta invece cercando di adeguarsi, così entro breve tempo dovrebbe essere attivato anche Netflix, mentre il sopracitato Youboox conta già 200mila utenti, 2500 abbonati e 5 milioni di pagine viste. L'accesso gratuito alla biblioteca virtuale consentirà di spaziare tra i 10mila titoli previsti in una prima libreria limitata. Pagando invece la somma mensile di 9.99€ (i soliti prezzi psicologici eh?) si otterrà l'accesso a circa 50mila volumi, privi di pubblicità e con consultazione disponibile anche offline.Sia Netflix che Youboox hanno generato ogni sorta di preoccupazione. Gli esempi applicati nel campo della musica e del cinema sono stati più che positivi, eppure editori e professionisti del cinema temono le conseguenze della fruizione gratuita di materiale cinematografico e letterario.
La fondatrice di Youboox -Hélène Mérillon- sostiene invece che non vi sia alcuna concorrenza tra cartaceo e virtuale. Youboox non costituirebbe dunque un colpo fatale sferrato all'editoria. Secondo il gruppo francese, Youboox permetterebbe un allargamento dei lettori, nonchè l'incremento degli incontri con nuovi autori e libri. Nemmeno Amazon sarebbe riuscito nell'intento di far conoscere nuovi autori, mentre lo streaming avrebbe il vantaggio di condividere consigli di lettura in maniera semplice e rapida.
Hélène Mérillon
C'è da considerare inoltre che in Francia l'eook fatica a decollare, con solo il 3% di libri elettronici venduti nel 2013. Negli Stati Uniti gli ebook venduti lo scorso anno ammontano invece al 20%, contro il 12% in Gran Bretagna. Tuttavia, in confronto alla controparte cartacea, gli ebook costano ancora troppo e questo fatto sembra averne frenato la diffusione. Le nuove generazioni di lettori amano saltare da un libro all'altro prima di passare all'acquisto -ha affermato Hélène Mérillon- sono meno attaccati al possesso materiale del libro.Un dettaglio che lascia perplessi è invece il funzionamento di Youboox. Funziona sui computer desktop, sui PC e sui tablet ma paradossalmente esclude proprio gli ereader come Kindle o Kobo. Come mai? Perchè escluderli dal momento che proprio ora sembrano riscuotere un incremento nelle vendite? Considerate infatti che il medesimo servizio made in USA (Scribd) consente di scaricare un'applicazione appositamente creata per il download dei libri, da installarsi su dispositivi ereader. Che questa funzionalità venga implementata in futuro?
Lo streaming di musica/film/libri: quali i lati positivi e negativi?
Quello che mi domando ed anzi, vi domando, è: quali sono i lati positivi e negativi di questo nuovo modo di fruire musica, pellicole e letteratura? che cosa ne pensate dei servizi sopracitati? fatemelo sapere nei commenti :)Qui di seguito la mia opinione.
Musica
Sono tra i primi a venerare Spotify (lo sto utilizzando anche in questo momento), ma non sono sicura che questo genere di programmi possa portare benefici al mercato della musica. Se io utente ho la possibilità di ascoltare musica in maniera del tutto gratuita, difficilmente spenderò soldi per acquistare CD originali, a meno che non si tratti di un artista che seguo con passione. Posso eventualmente spendere i soldi per un live, questo perchè le sensazioni che si provano dal vivo difficilmente possono essere eguagliate. Posso conoscere band che diversamente sarebbero rimasta nell'ombra, ma è inutile negarlo: la musica ascoltata senza spendere un centesimo sarà sempre superiore a quella acquistata, fatto che ho riscontrato nella chiusura di quasi tutti i negozi di dischi della mia città (i quattro che frequentavo dal lontano 1992 non esistono più da poco dopo l'avvento di Napster).
Cinema
Lo streaming permette di vedere film e serie TV in anticipo, godendosi le vere e proprie performance degli attori, senza perdita di significati causati in fase di traduzione/doppiaggio. Anche in questo caso si finisce con l'acquistare materiale originale in quantità inferiore rispetto a quanto fruito mediante Internet. Io stessa sto acquistando i DVD originali di The Big Bang Theory, ma seguo decine di serie TV i cui DVD originali non mi interessano. Mi reco al cinema facendo un'accurata selezione dei film proposti, soprattutto a causa dei prezzi proibitivi del biglietto d'ingresso. Ho invece riscontrato un netto aumento di spettatori per quanto riguarda gli spettacolo in lingua originale.
Letteratura
I libri in streaming potrebbero essere un'idea (a patto che amiate leggere sul PC), ma preferirei che Youboox si concentrasse unicamente sui classici e sulle opere ormai fuori catalogo. I lettori calano a vista d'occhio, nel nostro paese in media non si leggono più di 1-2 libri all'anno e fornire libri totalmente gratuiti potrebbe rivelarsi un danno per l'editoria. Se leggo un libro in streaming, perchè dovrei poi acquistarlo in formato digitale? figuriamoci poi cartaceo. E per chi già facesse uso di questi servizi (ad esempio, Scribd è aperto a qualsiasi paese): come è cambiato il vostro modo di rapportarvi a musica/film/libri? acquistate più o meno di prima?