Sono stati annunciati ieri sera, sabato 22 marzo, i vincitori dell’ottava edizione di Youngabout International Film Festival, manifestazione che dal 2007 vede la città di Bologna offrire un’inedita panoramica dedicata al cinema contemporaneo di qualità e volta a privilegiare il pubblico dei giovani, degli adolescenti, con aperture su arti visive, nuove tecnologie e produzioni televisive. Ideazione ed organizzazione fanno capo all’Associazione culturale Gli anni in tasca, in collaborazione con il Coordinamento adolescenti del Quartiere San Vitale, di concerto con Istituzioni locali e nazionali ed altre realtà associative e culturali. Oggi pomeriggio, domenica 23 marzo, alle ore 16, presso la Biblioteca Ruffilli saranno proiettate le opere vincitrici, il cui elenco potete leggere qui di seguito:
Hisham Zaman (filmweb.no)
CortinConcorso- Premi assegnati dalla Giuria degli adulti (Targa): Falling Floyd (Albert T Hooft, Paco Vink, Olanda – 2013).Floyd, musicista di strada, è lasciato dalla sua ragazza, dopo una proposta romantica. Da quel momento è preda della depressione, che si manifesta come un piccolo demone che lo tormenta. Motivazioni: “Gli autori sono riusciti con una vena comica a trattare un argomento attuale alquanto penoso: i nuovi mezzi di comunicazione se usati nella maniera sbagliata possono portare a delle conseguenza tragiche”.
The Gift (regia, sceneggiatura, fotografia, musica: Julio Pot- Cile – 2013). Il film racconta la storia di una coppia unita indissolubilmente da un dono offerto dall’uomo alla sua donna, nonostante la fine del loro rapporto. Motivazioni: “Un segno semplice ma efficace che racconta con ironia i rischi della dipendenza amorosa: la metà può valere un intero”. Sinceridad (regia, sceneggiatura, montaggio: Andrea Casaseca, Spagna – 2013). Il lavoro: questo sconosciuto!Durante il pranzo David deve comunicare ai suoi genitori una notizia che lo preoccupa: teme la loro reazione… Motivazioni: “Un tema attuale, quello della mancanza del lavoro, raccontato in chiave parossistica: non solo sangue e lacrime”.
(la1.rsi.ch)
Menzione speciale al “corto più amorevole” : Vigia (regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio, animazione: Marcel Barelli- Svizzera – 2013).
Un nonno racconta una storia, chiedendo al nipote che diventi materia per un film. A causa dell’uso indiscriminato dei pesticidi la vita delle api è sempre più a rischio.
Motivazioni: “Per l’originalità del racconto intergenerazionale, per la mescolanza dei media, dei registri linguistici e dell’animazione. Per il riferimento al tema dell’ecologia, della conservazione linguistica, della cura del territorio e delle tradizioni”.
Presso un memoriale di guerra, una bambina incontra un misterioso vecchio, che sembra un soldato fantasma: non riesce a ricordare il nome del suo migliore amico, morto in battaglia. Da Manhattan una storia onirica, realizzata da un autore italiano alla Student film school of visual art. Motivazioni: “Per la fascinazione della location in cui la storia è stata ambientata, rafforzata da una bellissima fotografia che ha permesso alla giuria di cogliere ogni dettaglio. Per l’intensità con cui è stato trattato il tema del pacifismo che riesce in qualche modo a sorprendere anche per il finale poco scontato e originale”. Secondo la giuria il regista si è ispirato al graffito del famoso artista e writer inglese Banksy per la composizione di alcune inquadrature dove è presente la bambina con il vestito rosso.
(Vimeo.com)
Falling Floyd (Albert T Hooft, Paco Vink- Olanda – 2013). Motivazioni: “La realizzazione tecnica e l’ottima composizione scenica di tutti i personaggi, ognuno specificatamente caratterizzati, fanno di questo cortometraggio un gioiellino che ha messo d’accordo tutta la giuria dei giovani. Originale anche il modo in cui è trattato il tema della separazione dalla persona amata, non banale e ironica. Azzeccata la colonna sonora che ha dato maggior risalto alle azioni dei personaggi”. The Gift (regia, sceneggiatura, fotografia, musica: Julio Pot, Cile – 2013). Motivazioni: “Per l’immediatezza e la semplicità con cui è trasmesso il messaggio che arriva dritto al cuore di ognuno di noi in modo efficiente e pulito.
La simbologia che sottende al “dono”è particolare e ha fatto riflettere i giovani giurati su un tema, quello dell’amore, ancora poco sperimentato”.
Menzione speciale: Tonight we’ll become women (Josefien Hendriks, Olanda – 2013). Per un intero anno i “pigiama party” di Ismini (13 anni) e Komal (12) sono stati fotografati. Le due ragazze si conoscono da tanti anni e sono molto amiche. Stanno crescendo e cambiando, eppure sono convinte che nulla potrà mettere in crisi il loro rapporto. Il documentario è stato realizzato in stop motion, utilizzando più di 5000 fotografie. Motivazioni: “Per l’originalità del racconto, l’innovazione del linguaggio e la volontà di penetrare nel mondo di due adolescenti, facendosi interprete dei loro sogni, dei loro timori, delle loro aspettative”.