In particolare Youngabout sin dalla sua nascita ha messo in atto una profonda attività di ricerca all’interno delle culture giovanili, privilegiando nel corso degli anni quelle pellicole, spesso trascurate dal consueto canale distributivo, attente a tematiche relative alla realtà formativa dei più giovani, alla loro sensibilità, prendendo le distanze da qualsivoglia visione stereotipata al riguardo e non dimenticando problematiche sociali ed ambientali, come si evince dalla programmazione volta ad offrire risalto a quelle produzioni internazionali idonee a visualizzare sul grande schermo le storie di protagonisti adolescenti.
Da ricordare poi le opere Il giorno di San Sebastiano e Convitto Falcone, rispettivamente del 1993 e 2011, per la regia di Pasquale Scimeca, che sarà presente a Bologna, fra l’altro, per ricevere il Premio Angelo Vassallo.
Pasquale Scimeca
Cuore pulsante di Youngabout sarà ancora una volta rappresentato dalla sezione dedicata ai cortometraggi, proprio perché riunisce opere provenienti da vari paesi consentendo così di offrire diversi punti di vista e differenti espressività emozionali nell’affrontare le suddette tematiche, con l’impiego di linguaggi e stili quanto mai diversificati, che spaziano dalla fiction all’animazione, passando per il cinema di denuncia e di impegno civile. Rilevante infine il proficuo coinvolgimento dei ragazzi all’interno della macchina organizzativa del festival: in primo luogo prevedendo il loro inserimento in una giuria mista, composta anche da adulti, cui sarà affidata la valutazione di tutti i film in concorso e poi la partecipazione in specifici percorsi formativi, idonei a fargli comprendere e valutare il linguaggio proprio della Settima Arte, in totale coerenza con il valore culturale espresso negli anni dalla kermesse bolognese, il suo asse portante, “rendere visibili gli invisibili: gli adolescenti questi sconosciuti”.
Informazioni su orari, luoghi di svolgimento delle proiezioni e delle varie attività:youngabout.com