Apple e Google alla Guerra dei Roses. Sembra di rivedere il bellissimo film di Danny DeVito, con i due colossi del mondo digitale che – come Michael Douglas e Kathleen Turner – decidono di divorziare ma restano nella stessa casa e se ne fanno di tutti i colori. L’ultimo sgarbo riguarda YouTube, da sempre culo e camicia con i dispositivi mobili a mela. Ebbene, da ottobre YouTube non sarà più applicazione nativa. Con il nuovo sistema operativo iOS 6 – che equipaggerà iPhone, iPod e iPad – gli utenti non troveranno più l’icona di YouTube già inclusa. Dovranno installare l’applicazione “alla quale Apple sta già lavorando”.
Nulla di irreparabile, dunque, ma – come nella Guerra dei Roses – a uno sgarbo segue un altro, in un crescendo che chissà dove porterà. Google non ha ancora digerito il ben più pesante sgambetto dell’esclusione delle mappe e adesso deve fare i conti con i video.
Già, perché in autunno anche Google Maps va via dai dispositivi mobili. Apple sostituirà tutto con una applicazione all-in-one: navigazione satellitare e informazioni sul traffico, con visualizzazione tridimensionale del territorio.
Dispetti? Non proprio. In ballo ci sono diritti d’autore da pagare e – soprattutto – utenti da strappare all’avversario. Due battaglie vinte da Apple, ma la guerra – anche quella dei Roses – è ancora tutta da combattere.