E' questo il significato più importante dell'operazione Youtube-Nigeria.
Anche se quello più veritiero è, come sempre , vendita e consumo all'utente e dell'utente, ossia business in vista per Google-Nigeria e non solo.
Si tratta , infatti, prevalentemente di una prospettiva di apertura al resto del mondo attraverso il web da parte della maggioranza dei nigeriani, che siano in possesso di un personal computer o che comunque possano frequentare un internet-point.
La Nigeria è un paese, il più popoloso dell'Africa, con ben 160 milioni di abitanti.
Ciò vuol dire che giornalmente si avranno sulla rete non meno di tre miliardi di contatti.
Decisamente un affare con fiocchi per chi lo gestisce e/o vi compartecipa.
Se questi contatti serviranno a far conoscere tutto quanto offre il mercato in termini di possibile consumo, e lo sarà, gli stessi saranno utili, magari anche per ricavare informazioni importanti, e quindi conoscenze, da mondi lontani e raggiungibili con difficoltà anche di questi tempi e in specie dall'Africa.
Lo scambio di comunicazioni in entrata e in uscita è comunque sempre una forma, una delle tante e non necessariamente la migliore,di arricchimento culturale.
In breve Yuotube -Nigeria è socializzazione e dialogo,sia pure con dei limiti ben definiti, ma nulla esclude che possa, considerata la complessità del contesto in cui si cala, favorire gradualmente anche processi democratici di pensiero.
Tutto dipende sempre dall'utilizzo che si fa del "mezzo".
Pertanto, benvenuta Youtube-Nigeria,il "nastro azzurro" è d'obbligo.
E anche l'applauso.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)