Oggi il celeberrimo portale video ha deciso di imporre ai commentatori l’identificazione con il proprio nome e cognome per evitare il fenomeno delle considerazioni e dei commenti anonimi che, secondo Google, uccidono la concezione stessa di Youtube; ecco allora che per inserire un commento si aprirà una finestra di pop-up che obbligherà l’utente a lasciare nome e cognome o almeno ad associare il proprio profilo Google+. Ovviamente la possibilità di commentare i video in forma anonima c’è ancora, ma sicuramente i passaggi sono aumentati, con la conseguente perdita di tempo in più. L’obiettivo è infatti rendere il più complicato possibile lasciare commenti in forma anonima e spingere l’utente ad associare la propria vera identità all’account.
Naturalmente non sono certo mancate le critiche a questa iniziativa, che viene vista molto forzata, e non sono state nemmeno di basso profilo visto che il colosso di Mountain View ha deciso di rilasciare un comunicato nel quale fa presente che l’utente ha sempre e comunque la possibilità di selezionare la voce “non voglio usare il mio vero nome quando viene richiesto”, per rendere più veloce il processo e commentare in maniera anonima.
Da una parte l’azienda americana vuole aumentare il più possibile la popolarità del suo social network Google+, ma dall’altra c’è anche la voglia di offrire all’utente un sistema pulito ed organizzato simile a Facebook; tutti devono commentare, insultare e anche postare argomenti discutibili, senza nascondersi sotto falsi nomignoli o dietro all’anonimità e assumendosi la responsabilità di quello che scrive.
D’altronde è anche vero, come detto dal comunicato, che mettendo la spunta sulla voce “non voglio usare il mio vero nome quando viene richiesto”, l’utente non impiegherà più di 10 secondi per poter commentare in forma anonima, quindi, almeno per il momento, vedremo ancora tantissimi commenti firmati da falsi nickname o da utenti inesistenti.