album cover
Dopo aver rilasciato quattro singoli (LAST KISS, Motto Aishitakatta, Lady Luck e Change Myself) durante il 2011, a Settembre la cantante urban Yuka Masaki, 25 anni, sforna il suo primo album sotto la Universal Japan. La cantante sta lavorando sodo per farsi un nome di tutto rispetto nello show business ma il suo album ha raggiunto la 120# posizione dell’Oricon rimanendoci solo due settimane.
Lady Luck : l’elettronica ci introduce all’ascolto di questo album. Il pezzo è molto piacevole, frizzante ed orecchiabile al punto giusto. Purtroppo questo brano non è riuscito nemmeno ad entrare nella classifica Oricon.. peccato perché è un brano molto carino, affatto pretenzioso.
Strawberry : andiamo su ritmi più scanditi e sensuali per un brano che non si rivela volgare ma anzi molto orecchiabile. Era la b-side di LAST KISS.
LAST KISS : ed eccola qui l’a-side di debutto. Il brano è una ballad urban.
Motto Aishitakatta : ecco un altro brano già rilasciato. Questa canzone è una ballad classica, piano, voce, melodia scandita da ritmi urban molto blandi. La traccia risulta piacevole, ma scorre via molto tranquillamente. L’unica nota positiva, e la dico qui, è la sua voce: mi piace il suo timbro.
Nemurenai Hodo : la canzone è simile a LAST KISS ma più veloce. Il brano orecchiabile e molto melodico è accompagnato anche dal rap di WISE. Sinceramente queste canzoni non fanno presa nell’ascoltatore per quanto siano orecchiabili. L’arrangiamento qui è buono.
Can’t Say Goodbye : purtroppo anche qui vale il discorso di prima. Il brano non è nulla di eccezionale e, salvando qualche pezzo interessante qua e là, il brano risulta ripetitivo, nel senso che assomiglia alle altre canzoni.
Change Myself : finalmente diamo un pizzico di brio all’ascolto con un pezzo elettronico, ma ancora non ci siamo.
Summer Rain : di questa canzone mi piace molto il ritornello e come si arriva. Il resto è già sentito.
Get Away : un pezzo che porta quella carica, ma non esageratamente, che manca a tutto l’album. L’arrangiamento rende il tutto sexy e non so perché mi ricorda un po’ atmosfere esotiche. Un bel brano, che non si confonde nella mischia.
Fed Up : una traccia dove la sensualità la fa da padrone. Anche se porta un po’ di vitalità, preferisco l’altra, mi sa troppo scialba. Spendo un’altra riga per fare i complimenti al rap di BANDEE, artista completamente sconosciuta anche a Google.
Secret Love : leggete il commento a Motto Aishitakatta. Vale anche qui.
It’s Love : un brano totalmente pop e un po’ funky. Almeno porta in corner un po’ di allegria e spensieratezza positiva.
Everlasting Love : non pecca di originalità nemmeno nei titoli dei brani, avendo la parola Love in tre canzoni consecutive. A parte questo, brano mid-tempo, base urban, rap qua e là, duetto nel ritornello. Qualcosa di nuovo?
LOVE SONG : Yuka Masaki ha battuto il record con quattro canzoni LOV-vose. Tralasciando questo piccolo merito che lascia il tempo che trova, i primi cinque secondi mi avevano fatto ben sperare.. e invece niente. Tutto già sentito e ritrito.
Yuka, ero partita con le migliori intenzioni, ma un album pieno di canzoni uguali?!?! Salvo Lady Luck, Strawberry e Secret Love, l’uniche che spiccano un po’ grazie a sonorità decise.
Voto: 5 – -