Magazine Racconti
Habana Lunedi'
Sento dei rumori, guardo l'ora, 8.50, mi alzo, prendo una sigaretta, vado in cucina.
Yanile' sta preparando il caffe in maglietta e mutandine, mi vede, mi sorride, mi bacia.
Non ti preoccupare beviamo il caffe, rifaccio la camera e vado via cosi se arriva la tua novia trova tutto in ordine.
Sorrido...
Beviamo il caffe', parliamo, mette a posto tutto con cura, si fa una doccia, si veste, prendo i 50 fula promessi, le apro la borsetta, li metto dentro senza farmi vedere, la accompagno al cancello, apro e la vedo andare via......e' stupenda.
Mi chiama Maria, le dico che oggi non ho voglia di fare nulla e vado un po in giro da solo.
Inutile a dirsi, il pensiero mi ritorna immediatamente a Syanad, mi ha fatto male, mi ha aperto delle ferite profonde, mi ha umiliato, mi ha ingannato, si e' presa gioco di me per piu di un anno, che motivo ho di pensare ancora a lei ?!!!??
Eppure per la mente mi passano solo le scene belle che abbiamo vissuto assieme, sono pieno di lei in tutti i pori, i suoi modi di fare, la sua arroganza, la sua faccia indolente, il suo sorriso velenoso, las mala palabras, il suo culo , i suoi movimenti sinuosi; Mario ti amo, Sergio ride, tutto sembra un gioco. Come la notte che siamo andati ad ubriacarci su una spiaggia di Matanzas, poi ci siamo rotolati e baciati sulla sabbia, eravamo soli, le alzo la gonnella, sposto il filo dentale, lo metto dentro, le schiaccio la faccia sull'arena, l'acqua e' ferma, la luna enorme, a 200 metri da noi si ferma un autobus. Scendono 30/40 persone, tutti ragazzi e ragazze, la maggior parte donne. Si tolgono i vestiti e si buttano in acqua, schiamazzano, noi continuiamo a scopare ubriachi come se niente fosse.
Un gruppetto di ragazze nell'acqua ci indica, le guardo e continuo, mi piace la storia, Syanad si inarca e mi pianta le unghie nella schiena, con la faccia piena di sabbia guarda le ragazze che giocano a spruzzarsi l'acqua e a tirarsi sabbia, sorride, mi guarda, ha le fiamme negli occhi. Le vengo dentro, viene anche lei; quando gode trema tutta, mi fa impazzire.
Mi stacco, rimetto a posto le mutandine, si alza, si sistema la gonna, l'umore le cola per le gambe, mi guarda dritto negli occhi, si passa un dito nell'interno coscia, raccoglie il liquido denso, lo porta verso la bocca, sorride e lo lecca.
Le ragazzine continuano a giocare in acqua. Prendiamo il motorino, via verso casa.
Basta non posso e non devo piu pensare a lei.......quella mi rovina la vacanza e la vita.
Mi faccio una doccia e scendo........sotto casa compro un paninozzo in pesos cubani con jamon, perro, pomodoro, cetrioli e senape e un refresco alla fragola.
Giro solo per le strade dell'habana, mi sparo un bel pezzo di Malecon direzione Habana vieja.
Mi addentro per le viuzze, italiano! italiano! aspetta! dime socio, que bola ? mi molla subito!
Continuo a camminare e arrivo nei pressi di un bel centro commerciale, ora non ricordo come si chiama, al pian terreno si mangia, al primo e secondo piano ci sono i negozi.
Mangio un pollo, tomo una bucanero, vado a vedermi i negozi, soliti articoli demode', c'e' un negozio che vende tutto a un dollaro, c''e una coda chilometrica. Faccio sviluppare le fotografie, giro ancora un po, compro una simil barbie per fare un regalino alla figlia di una mia amica. Esco, il sole spacca, non ho piu voglia di camminare.........taxiiiii, si avvicina l'ovomobile, si quello giallo un po cabrio, non ci sono mai andato, proviamo anche questo.
A guidare l'uovo e' una tipa molto simpatica sui 40, le chiedo dove posso farmi fare un tattoo, mi accompagna a casa di un tipo, mi fa vedere i suoi lavori, mi convince, prendo appuntamento con lui, mi da il suo numero di cellulare, ritorno sul taxi........dale mami portami a casa.
Altra doccia, reggaeton a palla, mi butto sul letto..........riposo un po........sono le sei di sera.......squilla il telefono. Speriamo che non sia Syanad...
Vado a rispondere. E' Yanile'!
Cosa fai stasera tato?
Niente di particolare, sono solo, usciro' verso le 22.00
Tato usciamo assieme??
Quanto mi vai a pagare tata?????
HAHAHAHAHHAHHAA la sento ridere a crepapelle.
Aspettami che arrivo descarado!!!!!
Yanile' e' sempre brillante, contenta, vivace, mi mette di buon umore sentirla.
Arriva col suo taxi bianco, e' tutta vestita di giallo, pantaloni lunghi, toppino, occhialata, sandaletti, microborsetta.
Mi precipito al cancello e le apro, schizza dentro, ha il terrore della polizia. L'hanno gia segnalata due volte per jineterismo, alla terza si cucca tre anni di pulizie in qualche locale statale.
Entriamo in casa, le dico che forse non ha capito, le ripeto che per uscire con me deve pagare e che io costo ben un dollaro.
Sghignazza, apre la borsetta, tira fuori il dollaro, agguanta i miei pantaloni all'altezza della cerniera, li tira, fa scivolare il dollaro nelle mie mutande, mi bacia..........scoppiamo a ridere tutti e due.
Ci mettiamo un po sul divano a parlare, io ogni tanto mi assento, penso alla stronza.
A que piensas?!?!
Le racconto un po della mia storia.
Mi dice che sono amarrato, che forse la sua Madrina puo fare qualcosa per me.
Le dico che ho gia un Padrino e una Madrina a Matanzas.
E' un po stupita dai miei racconti, mi dice che devo vedere la sua Madrina, che non devo pagare nulla, che vuole aiutarmi.
Prende il telefono la chiama, la Santera dice che puo fare una "misa" per me.......visto che non ho molto tempo saltiamo subito la consulta e passiamo direttamente a parlare con il Morto.
Questa non l'avevo ancora fatta, parlare con il morto mi impressiona un po, ma se lo devo fare per stare meglio, non c''e problema, no tengo miedo!
Le chiedo di lei, della sua storia.......
Sono stata molto innamorata di un cubano quando avevo 18 anni, sono stata con lui due anni, mi chiudeva a chiave in casa, mi picchiava, faceva tutto quello che voleva, in disco mi lasciava sola e andava a fare lo stupido con le altre. Arrivava sempre tardi la notte, mi apriva le gambe, me lo metteva dentro, godeva e si addormentava.
Se sbagliavo una parola erano schiaffi, mi chiedeva i soldi, si vendeva la mia roba, ma io ero innamorata.
Poi un giorno mi sono ribellata, mi sono barricata in casa e ho rotto tutto quello che si poteva spaccare.
Frigorifero, televisione, sedie, piatti.........mi e' venuta a tirare fuori la polizia, mi hanno portato al Mazorra e mi hanno fatto parlare per una settimana con uno psicologo.
Hanno capito che non ero matta, ero solo esaurita da questa situazione........
A 20 anni mi sono ritrovata di nuovo a casa di mia mamma, non avevamo nulla, mi sono messa a jinetare e mi sono ripromessa di non innamorarmi mai piu di nessuno. Jinetavo qui all'HABANA, poi ho conosciuto dei poliziotti che dietro lauta ricompensa mi permettevano di jinetare a Varadero. Prendevo il cliente in disco, due sorrisetti, due bacetti e lo yuma era bello che andato, lo portavo in casa, mi facevo dare subito i soldi, lo scopavo e me ne andavo. Non ho mai rubato la cartela a nessuno, la polizia per la sua protezione mi prendeva meta' dell'incasso e certe volte voleva tutto.
Comunque ora sto bene, ho una bella casa, ho il dvd, lo stereo, bei vestiti, il cellulare e un discreto conto in banca.
L'anno scorso mi sono innamorata di uno yuma spagnolo, ha 43 anni e occhiali con lenti spesse, non era bello ma e' stato molto dolce con me........solo che poi ha trovato una fidanzata in spagna e mi ha mollato 10 giorni fa.
Che bello TATA possiamo leccarci le ferite a vicenda!!!!
Ride e mi dice, che mi importa.............divertiamoci noi ora! viviamo il momento!!!!
Claro Tata, tieni hambre????
Si tato, chiama un taxi e andiamo al barrio chino a mangiare, li' e' piu tranquillo per me, la polizia non rompe tanto i coglioni.
continua....................
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