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Yunus Advisory Board Uman Foundation per promuovere il Social Business in Italia

Da Apietrarota


Yunus Advisory Board Uman Foundation per promuovere il Social Business in Italia
Yunus aderisce all'Advisory Board di Uman Foundation
Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace 2006, ha deciso di affiancarsi ad Uman Foundation per promuovere il social business in Italia.
A livello mondiale il social business è sempre più percepito come uno strumento per governare le economie del futuro. Eppure in Italia scarseggiano gli strumenti finanziari a sostegno dell'impresa sociale. É per questo che Muhammad Yunus, economista e banchiere bangladese, noto come l'ideatore del sistema del microcredito, ha deciso di entrare a far parte dell'Advisory Board di Uman Foundation, con l'idea di promuovere il social business anche in Italia. L'importanza del ruolo dell'impresa sociale è semplice: "Se sai come risolvere un problema una volta, sai come risolverlo milioni di altre volte", spiega Yunus in una recente intervista, e il premio Nobel questo lo sa bene. Quando più di 30 anni fa, decise di offrire un prestito di 27 dollari alle donne di un villaggio del Bangladesh, fu considerato matto. Poi, molti anni dopo, quella stessa idea gli ha permesso di ricevere una prestigiosa onorificenza, come il premio Nobel per la pace 2006, per aver promosso il sistema del microcredito ai poveri nel mondo. La Grameen Bank, da lui fondata, ha erogato nel tempo più di 8 miliardi di dollari, sostenendo i progetti di oltre 7 milioni di richiedenti, di cui il 97% sono donne. Oggi, dopo anni di impegno sul microcredito, il nuovo progetto di Yunus è la diffusione capillare del social business. Yunus Advisory Board Uman Foundation per promuovere il Social Business in Italia"Sono molto felice che Yunus abbia deciso di aderire al nostro Advisory Board", commenta l'On. Melandri, presidente di Uman Foundation. "Il Social Business è l'anello mancante del capitalismo, quello stesso anello di cui Uman Foundation vuole essere promotrice. L'idea - prosegue Melandri - è quella di promuovere il capitale creativo presente in ogni individuo. Un capitale capace di affrontare e superare problemi di ordine economico e sociale, ma che manca di una forza catalizzatrice in grado di porre in relazione due mondi apparentemente separati. Uman nasce, infatti, per indirizzare risorse private verso imprese sociali e creative. Per innovare con la finanza sociale. Per connettere l'Italia con le fondazioni filantropiche internazionali e promuovere lo sviluppo umano. Da Yunus, e da altri membri del Board come, Giuliano Amato, presidente dell'enciclopedia Treccani; Jacques Attali, Presidente dell'organizzazione Planet Finance; John Podesta, consigliere del Center For American Progress; Kerry Kennedy, Presidente del Robert F. Kennedy Center For Justice and Human Rigths; Pamela Hartigan, Direttrice del Centro Skoll per l'imprenditoria sociale; Padre Giulio Albanese, Missionario e giornalista italia o in Africa; Aldo Bonomi, Fondatore del consorzio Aaster; Marta Dassù, Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri; Sebastiano Maffettone, presidente della facoltà di Scienze Politiche della LUISS Guido Carli; Stefano Zamagni, Professore ordinario di economia all'università di Bologna; Molly Melching, fondatrice della ONG Tostan in Senegal e Africa occidentale; Samia Nkrumah, Presidente del Convention People Party in Ghana; Andrea Riccardi, Fondatore della comunità di Sant Egidio ed attuale Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione; Bunker Roy, Fondatore del Barefoot College in India; Ismail Serageldin, Direttore della biblioteca Alessandria d'Egitto, avremo un prezioso contributo alla navigazione di Uman e ai nostri progetti, che presenteremo al pubblico il prossimo 9 ottobre a Roma".


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