Arrivano i primi risultati ufficiali dalla missione cinese Chang'E 3.
Il rover Yutu ha rilevato almeno nove strati rocciosi distinti, in profondità sotto le sue ruote, a testimonianza che quella zona deve essere stata geologicamente molto attivi negli ultimi 3,3 miliardi anni.
Yutu, o "Jade Rabbit" era stato lanciato nel 2013 insieme ad un lander, come parte integrante della missione cinese Chang'E 3, la prima che toccò nuovamente il suolo lunare dopo 37 anni. Era atterrato nel Mare Imbrium, uno dei crateri più vasti e piatti, creato da un grande impatto molto tempo fa e riempito da una grande quantità di lava circa 3,8 miliardi di anni fa.
Purtroppo, dopo 14 giorni terrestri, Yutu incontrò alcuni problemi che lo bloccarono prematuramente, tenendo con il fiato sospeso i fan mentre gli scienziati tentarono in ogni modo di recuperarlo. Il rover, però, rimase "vivo", seppur immobile e, nel suo breve zigzagare sul suolo lunare per 100 metri o poco più, era riuscito a scandagliare con il suo radar di bordo, il terreno fino a 400 metri sotto la superficie, trovando le prove di cinque eventi vulcanici distinti.
Credit: Science/AAAS/Xiao et al. 2015
Yutu è dotato di telecamere e tre strumenti scientifici principali: il Lunar Penetrating Radar ( LPR), il Visible Near-Infrared Spectrometer ( VNIS) e l' Active Particle-Induced X-ray Spectrometer ( APXS).
Lo studio, guidato da Long Xiao, un ricercatore della China University of Geosciences a Wuhan, pubblicato ieri sulla rivista Science è basato proprio sui dati del radar LPR.
A young multilayered terrane of the northern Mare Imbrium revealed by Chang'E-3 mission [abstract]
China's Chang'E-3 (CE-3) spacecraft touched down on the northern Mare Imbrium of the lunar nearside (340.49°E, 44.12°N), a region not directly sampled before. We report preliminary results with data from the CE-3 lander descent camera and from the Yutu rover's camera and penetrating radar. After the landing at a young 450-meter crater rim, the Yutu rover drove 114 meters on the ejecta blanket and photographed the rough surface and the excavated boulders. The boulder contains a substantial amount of crystals, which are most likely plagioclase and/or other mafic silicate mineral aggregates similar to terrestrial dolerite. The Lunar Penetrating Radar detection and integrated geological interpretation have identified more than nine subsurface layers, suggesting that this region has experienced complex geological processes since the Imbrian and is compositionally distinct from the Apollo and Luna landing sites.I nuovi dati dipingono un ritratto dettagliato del sito di atterraggio della missione Chang'e 3, mostrando una composizione molto diversa rispetto a quella dei siti delle missioni NASA Apollo o del programma Luna sovietico.
Alcune tracce identificate sembrano provenire da eruzioni vulcaniche esplosive piuttosto che da dolci colate laviche.
Il terzo strato di lava incontrato, profondo circa 240 metri e risalente a 3,3 miliardi di anni fa, ha mostrato una struttura simile a quelle che si trovano sulla Terra quando le eruzioni violente espellono grandi massi, noti come rocce piroclastiche. Fenomeni così rilevanti devono essere stati accompagnati dal rilascio di grandi quantità di gas mentre molte molecole volatili, come l'acqua, potrebbero essere rimaste intrappolate all'interno della Luna.
Xiao ha dichirato: "Due sono le cose più interessanti: una è che gli eventi vulcanici maggiori si sono verificati verso la fine della storia del vulcanesimo lunare; l'altra è che il mare lunare non è solo composto da lave basaltiche ma anche da eruzioni esplosive di rocce piroclastiche"
Anche se non è più completamente operativo, ad oltre un anno di distanza dallo sbarco, Yutu ancora resiste sul suolo lunare e il gruppo di astronomi radioamatori del sito web UHF-Satcom ha recentemente catturato le sue trasmissioni:
YUTU rover signals are back! Awesome, but much weaker than last month; FFT at http://t.co/NyhAqvfmYg - signal on 8462.033MHz and falling.
- UHF Satcom (@uhf_satcom) 3 Marzo 2015
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