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ZAC! E la fiaba classica si fa contemporanea

Da Atlantidekids @Atlantidekids

Perché sta tutta in quello ZAC l’essenza di questa storia cupa di nero e brillante d’oro. C’ho riflettuto molto, tra l’ammirato e il rapito. In tre lettere si riassume un’intenzione crudele e capricciosa, si rappresenta un gesto impulsivo e netto, si cristallizza la solitudine. Di Anna Castagnoli il testo, di Carll Cneut le illustrazioni e ZAC, al meraviglioso segue l’irrinunciabile. Le illustrazioni sono splendide, barocche e allo stesso tempo di una semplicità raffinata che smarrisce. Assieme alle parole danzano, di un volo lieve e potente. Talvolta si muovono in picchiata, altre s’adagiano tra rami che si contorcono tra il rosso vivo, grondanti giallo miele. Altre ancora si allontanano per poi ricongiungersi al testo e sfiorarlo, protettive, in un battito d’ali.

La voliera d'oro, di Anna Castagnoli e Carll Cneut - 2015, Topipittori

La voliera d’oro, di Anna Castagnoli e Carll Cneut – 2015, Topipittori

Che la figlia dell’imperatore fosse insopportabile lo si evince chiaramente dalla prima illustrazione, dalle prime righe di testo. Anzi, lo si dichiara, quasi si proclama, tra braccia imbronciate, cipigli incrociati e in calligrafia.

Si chiamava Valentina, la figlia dell’imperatore, e tra tutte le cose che possedeva preferiva gli uccelli. Sebbene l’aver accordato loro questa preferenza per le malcapitate ed elette bestiole fosse stato una sventura. Sventura che si estendeva anche ai servi e a tutti coloro che, correndo da una pagina all’altra del mondo, dovevano affrettarsi a riempire le sue 101 voliere. Se i servi tornavano senza l’uccello desiderato ZAC, Valentina li faceva decapitare; e poco contava se il nome dell’uccello raro lei l’avesse inventato un paio di giorni prima tra un pensiero annoiato e l’altro.

La voliera d'oro, di Anna Castagnoli e Carll Cneut - 2015, Topipittori

La voliera d’oro, di Anna Castagnoli e Carll Cneut – 2015, Topipittori

La centounesima voliera, in particolare, era il suo cruccio; l’aveva avuta in dono dal padre ed era d’oro, splendida, terribilmente vuota. Al servo che l’avesse riempita con un uccello che parla, l’onore di porre fine alle decapitazioni. Testa bassa, sguardo basso, i servi tutti si mobilitavano nella ricerca, senza risultato.

Finché la storia rallenta il ritmo concitato dettato dalla paura, si dissipa la tensione, interviene la ragione. Ed essa convince e placa. Talvolta addormenta le menti furiose. E conclude una storia che come tutte le fiabe che si rispettino, una conclusione vera non ce l’ha, sebbene possa enumerarne molte e diverse.

Anche l’uccello che parla, forse, magari senza nessuno che l’ascoltasse, un giorno attraverso le sbarre della sua voliera d’oro ne avrà raccontata una; forse la sua parlava di libertà.

La voliera d'oro, di Anna Castagnoli e Carll Cneut - 2015, Topipittori

La voliera d’oro, di Anna Castagnoli e Carll Cneut – 2015, Topipittori

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Titolo: La voliera d’oro
Autore: Anna Castagnoli, Carll Cneut
Editore: Topipittori
Dati: 2015, 54 pp., 24,oo €

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