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Zaccheo: molto ricco, molto peccatore e basso di statura

Creato il 01 novembre 2010 da Malvino

Per chi crede al caso, è un caso, ma chi dietro al caso sa vedere la divina provvidenza non può che rimanere affascinato dal fatto che ieri – proprio ieri – la liturgia della domenica prevedesse una meditazione sull’episodio evangelico di Zaccheo (molto ricco, molto peccatore e basso di statura), al quale Gesù perdona ogni peccato previa consistente elargizione. C’è da segnalare solo lieve discrepanza tra il testo del Vangelo, dove si legge che Zaccheo elargisce “la metà dei miei beni” (Lc 19, 8), e quello che Benedetto XVI sceglie a commento: “diede via la sua ricchezza” (S. Girolamo, Omelia sul Salmo 83, 3), intendendo “tutta”. Insomma, la Chiesa offre il perdono a Silvio Berlusconi, c’è solo da discutere sul prezzo: tutto il suo patrimonio, calcolato intorno agli otto miliardi di euro, o solo la metà?
Si scherza, naturalmente, non ci è dato far altro: la Ruby gli costa molto di più della Patrizia o della Noemi, siamo costretti a constatare che l’anima del povero premier ha piena ipostasi nelle sue sorti politiche. Anche per questo il declino di Silvio Berlusconi sembrerebbe ormai inevitabile, perché, se fino a ieri se la cavava con qualche leggina, qualche sgravio fiscale, un po’ di soldi alle scuole dei preti e un baciamano al papa, adesso il perdono della Chiesa gli costerebbe addirittura il doppio di quanto a Zaccheo costò quello di Gesù.

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