Ecco un altro desaparecido di lusso per quasi tre anni a causa della nostra distribuzione.
Ma qui c'è da dire che questo film ha avuto diversi problemi anche negli USA per via del divieto, per via di quella parolina finale del titolo che gli ha stroncato qualsiasi forma di pubblicità e per via di un manifesto in split screen in cui i due protagonisti mimano qualcosa che poteva urtare le suscettibilità di qualcuno, locandina che ironia della sorte che è stata vietata negli USA ma non in Canada.
La cosa piacevole di questo film è che è tornato Kevin Smith con un film sostanzialmente figlio di Clerks 2, nipote di Clerks e pronipote acido di tutte le commedie americane anni '80 a sfondo sessuale tipo Porky's e relativi epigoni.
Solo che qui i protagonisti sono più verso i 30 anni che verso i 20 e sostanzialmente non hanno ottenuto nulla dalla loro vita finendo a fare i camerieri in un fast food.
La storia è quella di due ex compagni di scuola ora conviventi per dividere le spese, Zack e Miri, amici ma non di più perchè il sesso complicherebbe tutto. Quando sono sommersi di debiti e non riescono più a pagare le bollette hanno la luminosa idea di girare un film porno con i risicati mezzi che hanno e compagni di lavoro che più raccogliticci non si può.
Ne verrano fuori delle belle per gli imprevisti, per un casting stile FullMonty ma molto più malizioso, per lo stile più che amatoriale delle riprese. Comunque ci sarà da ridere e non poco.
Smith demolisce qualche luogo comune americano ben radicato come le riunioni di ex compagni di scuola(un raduno praticamente di derelitti, ognuno con i propri problemi), il mito di Superman (Brandon Routh, l'ultimo Superman sullo schermo è qui un attore di film porno per gay e ha un compagno, Justin Long che col suo vocione elucubra in modo esilarante su quella che lui chiama gayness), il mito del Sogno Americano che nelle intenzioni dei padri doveva essere ben più nobile che dover girare un film vietato ai minori e che si realizza solo per l'amico nero di Zack che da parte sua crede che tutti i bianchi facciano battute razziste contro di lui.
Ma, incredibilmente questa volgarità quasi non disturba,soprattutto se si è abituati ai giochi di parole e alle amenità assortite dei film di Kevin Smith che non perde occasione di picconare scientemente la saga di GuerreStellari e già che ci sta tira una bisturata mica da ridere pure a Lost.
Esilarante la ricerca del titolo del film: si parte da Star Whores e per mancanza di scenografie (gli avevano appena demolito il garage messo in ordine per girare il film) si finisce a girare un film che a che fare con il cockuccino nel bar dove lavora Zack nelle ore di chiusura.
Tra un sexpresso e l'altro c'è pure un tifoso ubriaco che piomba sul "set" mentre stanno girando e non si accorge di nulla. Nel finale prevale il dolciastro della commedia sentimentale ma sinceramente poco importa perchè 90 minuti di film in cui le battute si rincorrono a velocità altissima sono più che sufficienti.
E anche nel lieto fine ci incastoniamo un bella elegia del Timone Olandese che quasi fa salire le lacrime agli occhi per il troppo ridere.
Nel cast una ex di lusso del settore, l'ormai ultraquarantenne Traci Lords che spese parecchia della sua carriera da pornostar quando non era ancora maggiorenne.
E si segnala per un modo piuttosto originale di fare bollicine.
Ecco dopo la cantante che piantava i chiodi col culo in Gattonero, Gattobianco credevo di averle viste tutte o quasi.
Mi sbagliavo.
( VOTO : 7,5 / 10 )