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Zagabria (Kiev-Roma da Ramingo parte 20)

Creato il 10 febbraio 2016 da Alessio Sebastianelli @bastianatte

Visto il suo status di capitale di uno stato ben organizzato, in pieno sviluppo e dall'anima fortemente mitteleuropea, Zagabria può vantare un panorama di servizi turistici completo, dall'aeroporto internazionale, tra l'altro parecchio vicino al centro e collegato da un shuttle bus, all'offerta ricettiva più disparata. Molti sono anche gli ostelli, sia centrali che più periferici, e la mia scelta è ricaduta sull'ottimo Hostel Temza, in buona posizione, centrale ma non troppo, tra le due stazioni, pulito e spazioso, con camerate moderne e personale competente.

Il centro di Zagabria si divide in due zone dall'aspetto ben distinto: la città bassa, un ordinato mix di viali ortogonali e monumentali palazzi sobriamente decorati che ne evidenziano l'anima un po' seriosa da tipica città austro-ungarica; e la città alta, le cui serpeggianti stradine acciottolate fiancheggiate da casette colorate la fanno assomigliare quasi a una cittadina di montagna alpina, se non fosse per la presenza di alcune delle architetture più maestose e storicamente rilevanti. La zona più interessante della città bassa, anche come colpo d'occhio, è una fascia di parchi intervallati da palazzi monumentali e circondati da abitazioni storiche che dalla stazione ferroviaria porta fino a Poco a ovest di La parte orientale della città bassa, dove sorge l'ostello, è invece di stampo più residenziale e non presenta grandi attrazioni, a parte la larga
Trg Jelacica, ovvero la piazza principale della capitale croata. Partendo dalla stazione infatti si incontrano la bella e verde Trg Tomislava, con il monumento equestre del re omonimo e i prati con le aiuole fiorite, chiusa in fondo dal padiglione Umjetnicki, dietro al quale si trovano poi il parco Strossmayera, la galleria che gli dà il nome, e il parco Zrinjevac, sul quale si affaccia il Museo Archeologico e chiuso in fondo dal Palazzo di Giustizia, a fianco del quale una piccola via pedonale permette di raggiungere la piazza centrale. Trg Marka Marulika, ovvero il principale spazio verde di questa seconda sequenza, alle spalle del Museo Etnografico, si apre un'altra piazza, curiosamente dedicata a Roosvelt, in fondo alla quale il colpo d'occhio è catturato dalla presenza del Museo Mimara, il più importante della città, ospitato in un sontuoso palazzo, una specie di castello, in stile neorinascimentale. Il lato occidentale della piazza del Teatro Nazionale invece è caratterizzato dal particolare accostamento tra le forme barocche del Museo d'Arte e il moderno e colorato palazzo che ospita l'Accademia della Musica.
Subito a ovest della stazione ferroviaria, preceduto da un parchetto con una fontana dai curiosi giochi d'acqua, fa bella mostra di sé il sontuoso Hotel Esplanade, passando a fianco del quale, in un susseguirsi di palazzi dalle facciate decorate molto scenografiche, si arriva fino al bel giardino botanico, molto interessante per la grande varietà di piante, alberi e serre che contiene, e nel quale è molto piacevole passeggiare. Proprio qui parte una seconda sequenza di giardini intervallati da costruzioni monumentali, una fascia parallela alla precedente ma più breve, che debutta con il palazzone neoclassico della Biblioteca Nazionale e prosegue con vari palazzi appartenenti alle facoltà dell'Università cittadina per poi concludersi con la presenza barocca del Teatro Nazionale. Trg Zrtava Fazisma con lo scenografico padiglione Mestrovicev al centro.

La linea di confine tra la città bassa e quella alta può essere idealmente rappresentata dalla direttrice formata dalle vie Al centro di questa direttrice sorge il cuore dell'attività cittadina, Tutta la via Il vero nucleo storico della città è però il quartiere Nascosti tra i vicoletti acciottolati del quartiere ci sono molti musei, spesso ospitati in dimore storiche, ma l'immagine più suggestiva è quella che regala la via
Vlaska e Ilica, e quest'ultima può essere considerata la strada più importante del centro e sicuramente una delle più affascinanti, con i tanti palazzi antichi che vi si affacciano e le molteplici attività commerciali. Trg Bana Josipa Jelacica, con al centro la statua equestre del governatore che le dà il nome e una cintura di palazzi antichi e moderni. A nord della piazza, sulle collinette che rappresentano le prime propaggini delle montagne, sorge la città alta. In particolare a nord est una breve salita porta al cospetto della maestosa Cattedrale in stile neogotico con le sue due altissime torri ai lati della facciata; a fianco della chiesa sorge il barocco Palazzo Arcivescovile e tutto il complesso è circondato da una linea di fortificazioni, la cui vista migliore si ha dal parco Ribnjak, che si trova in basso alle spalle delle costruzioni. Kaptol, che parte dalla piazza di fronte la Cattedrale, è abbastanza pittoresca, ma lo è molto di più la parallela e pedonale Opatovina, spesso ingombra di bancarelle, che riporta verso la piazza centrale tramite una scalinata, non prima però di aver attraversato la suggestiva piazzetta Gradec, situato sulla collinetta a nord-ovest della piazza centrale e collegato a via Ilica con una storica funicolare, la cui alternativa è un serpeggiante sentiero panoramico che prende i nomi di Cirilometodska, la principale di Gradec, quando sbuca nella Trg Markov, la piazzetta dominata dalla presenza del trittico di architetture formato dal palazzo Banski Dvori (residenza del presidente) e dal Parlamento ai lati e dalla famosa chiesa di Sveti Marko al centro, dal curioso tetto a quadretti bianchi rossi e azzurri che richiama lo stemma nazionale. Al margine orientale del quartiere infine la medievale Porta di Pietra permette di riscendere verso via Radiceva. Strossmayerovo Setaliste e Zakmarijeve Stube. Questa zona della città è quella che riserva il maggior numero di scorci pittoreschi e di elementi architettonici particolari. Negli immediati dintorni della stazione superiore della funicolare sorgono la torre Lotrscak e la coppia di suggestive piazzette Katarinin Trg e Jezuitski Trg, dove sorgono la galleria Klovicevi Dvori e la barocca chiesa di Santa Caterina, dietro alla quale si apre una spianata con ampia vista panoramica che è anche uno dei punti di arrivo del sentiero. Dolac, sito del mercato più caratteristico della capitale croata sotto al quale si trova anche il corrispondente mercato coperto dove decine di banchi di prodotti tipici solleticano il palato di turisti e abitanti.

Quest'ultima via è probabilmente la più pittoresca della città e parte da piazza L'offerta ristorativa qui è davvero imponente e diversificata e la scelta è difficile: io ho cenato con soddisfazione al ristorante Un'altra zona molto frequentata di sera per la movida è quella di
Jelacica per salire lentamente serpeggiando intorno a Gradec per poi curvare e tuffarsi dentro il quartiere antico, il tutto in un susseguirsi di abitazioni antiche e di qualche localetto grazioso; tuttavia la via più rilevante dal punto di vista turistico è la sua parallela, la pedonale e caratteristica via Mikina Klet, dalla buona cucina tradizionale. Da segnalare che anche il vicolo Skalinska, che da Trg Petra Preradovica, subito a sud ovest di Trg Jelacica, dove la piazza e vicoli intorno ad essa formano una zona pedonale ingombra di locali di tendenza, enoteche, cocktail bar, caffetterie e locali notturni, e vi sono anche molti negozi, una galleria commerciale e un grosso centro commerciale che fanno si che il quartiere sia molto frequentato anche di giorno (in particolare dalla popolazione locale, mentre invece Tkalciceva essendo più tradizionale è anche più turistica). L'anima austro-ungarica della città comunque si rispecchia nel fatto che sparse un po' ovunque per la città bassa ci siano decine di caffetterie dove bere qualcosa dalla colazione fino a notte. Zagabria è una città pulita, ben organizzata e sicura, dove poter girare tranquillamente anche di notte e dove passare con soddisfazione due o tre giorni alla scoperta dei suoi punti di interesse. Tkalciceva risale verso Dolac, è pieno di ristoranti, ma sono del tipo più turistico e con cucina internazionale, ma comunque dignitosi e abbastanza economici e rappresentano una buona soluzione per il pranzo (io ho provato il Nokturno). La cucina tradizionale croata è sicuramente da provare e un altro buon posto, di livello superiore ai ristoranti di Tkalciceva, è il Kaptolska Klet, proprio di fronte alla Cattedrale. Tkalciceva, che corre nella valletta pianeggiante tra le due colline che ospitano la città alta e con la sua fila ininterrotta di ristoranti, pizzerie e fast food, birrerie e cocktail bar è il fulcro della spumeggiante vita notturna cittadina.


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