ovvero lo zampone e il cotechino modenesi
compiono 500 anni!

Il prossimo sabato 3 dicembre a Modena si festeggerà questo avvenimento.
La differenza fra cotechino e zampone è costituita solo dall'involucro: per il cotechino un semplice budello, per lo zampone la pelle delle zampe anteriori del maiale.Non ci sono notizie certe sull'origine dello zampone ma pare risalire all'inverno 1510/ 1511, l'anno in cui le truppe papaline di Giulio II diedero l'assedio alle mura di Mirandola.
I sudditi dei Pico, che stavano ormai cedendo per fame avendo dato fondo ad ogni riserva, ebbero l'intuizione di conservare la carne dei suini macellati - che altrimenti sarebbero andati a male in pochi giorni - tritata, mescolata a spezie e insaccata nella svuotata zampa anteriore dell'animale . La saporita carne di maiale consentì ai mirandolesi di reggere per qualche tempo all'assedio e di inventare un insaccato divenuto tra i più famosi al mondo.Per il cotechino si ha la prima citazione ufficiale in un calmiere del 1745 dove viene fissato il suo prezzo (0,13 lire se crudo e 0,18 se cotto): rappresenta praticamente il suo atto di nascita. Fino dal 1547 a Modena i "lardaroli e salsicciari" - che prima erano assimilati ai "beccai" - si erano costituiti in corporazione autonoma e la loro capacità di fare "salsiccia fine" era riconosciuta anche oltre i confini modenesi e la città era considerata in questo campo una vera e propria capitale.E domenica 4 dicembre ci si sposta a Castelnuovo Rangone feudo medievale dei Rangoni:
Castelnuovo R.-Monumento bronzeo al maialetorna la sagraannuale dello zampone più grande del mondo, registrato nel Guinnes dei primati.Il colesterolo? Per il prossimo week-end...soprassediamo!
