È la fine, anche se Zanetti un altro match lo giocherà di certo. Ha detto che lo farà e ne sono certo pure io. Questo grave infortunio è la mannaia Divina di Eupalla che sentenzia la conclusione di una fantastica carriera che si è protratta oltre il dovuto. Negli ultimi due/tre Campionati e Coppe Zanetti ha dato tutto se stesso con onore, ma tante volte il suo grande passato gli ha fatto da scudo in match giocati male. Molto male. Non mi addentro ad indagare quello che rappresenta Zanetti all’interno dello spogliatoio nerazzurro e nella mente di Moratti. Spero che questo ennesimo colpo faccia definitivamente chiudere un’era in società e campo, Zanetti, Chivu, Samuel, Cambiasso, Stankovic in teoria sono sempre in rosa.
La Juve batte il Torino nel derby, un match davvero brutto che non ha detto nulla di nuovo. Neanche i veri o presunti torti arbitrali.
Al Catania fischiati ventiquattro falli contro, al Milan otto. Tra questi otto non c’è quello di Boateng su Gomez che ha portato al gol del vantaggio del Milan sul 3-2. Svolta credo determinante del match in cui Mario Balotelli ha litigato con se stesso e con tutti, match in cui El Shaarawy si è perso un po’ e Pazzini ha fatto quello che sa fare.
La Viola macina la Samp del “biascica” al secolo Delio, gioca bene la Viola supera bene il deficit di uno sempre spento Jojo con una prestazione notevole invece di Ljajic che con Delio ha un conto aperto.
Al prossimo turno la Fiorentina ospita la Roma, il Milan ospita il Torino. Sulla carta due match con pari grado di difficoltà, magari un episodio può decidere la volata al terzo posto.