Zapata in Inghilterra, Bojan a Roma e Paoloni ai Domiciliari. Ed Eto'o che fa?

Si sa che in questi periodi i giocatori sono in frenesia per un nuovo posto in una grande società, ed è quel che è successo a Christian Zapata.

Il colombiano ha preso tempo fino al termine della Coppa America, ma sembra tutto fatto per l'approdo ai Reds. Ormai il giocatore è maturo per una grande squadra, ma senza Zapata e Sanchez, cara Udinese.... Questa Champions League???

La Roma è attivissima sul Mercato, Viviano e Ramirez da prelevare a Bologna, e po il colpo di un altro nanetto proveniente dal Barcellona, Il piccolo grande Bojan Krkic.

E mentre Il Cesena continua la trattativa con Pasquale Foggia, e l'agente di Kucka afferma: "Molti club hanno mostrato interesse per il giocatore, ma niente di concreto, e nessuna di esse ha per ora trovato un accordo col Genoa. Inter e Milan? In Italia non piace solo a loro".

Lucio fa ancora tremare le pareti di Casa Inter. Praticamente O rinnovo con un ritocco dell'ingaggio o vado via. La Situazione Eto'o invece sembra rientrara nei ranghi, Moratti fiducioso:"Non credo proprio che ci sia da preoccuparsi. Nella maniera più assoluta".

E poi el Sharawii sicuro al Milan, mentre Vucinic sicuramente lontano da Roma, destinazione UK. "Mirko sta vivendo un momento psicologico delicato con la Roma. Stiamo parlando con Sabatini, ne riparleremo la prossima settimana, e poi capiremo se sarà il momento di prendere in considerazione un'alternativa" dice il suo agente.

E Paoloni? Il gip ha firmato l'ordinanza di scarcerazione del portiere, che ha ottenuto gli arresti domiciliari a Cremona e non a Civitavecchia, come aveva chiesto. "Sono un po' sollevato, sono stati 17 giorni molto duri. Ora voglio solo vedere mia moglie e mia figlia. Ho detto tutto, ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini. Innocente? Spetta ad altri giudicare".Cosi commenta Paoloni; durante gli arresti domiciliari a Cremona potrà parlare solo con moglie, figlia di 3 anni e i due avvocati.

Nel Frattempo la Uefa dice No al Calcioscommesse, proponendo misure drastiche per chi altera il risultato delle partite.