Notti fa su raitre davano un vecchio programma, spiavano la vita di Zavattini.
Zavattini dettava i copioni dei film ad una dattilostilografa che batteva tutto a macchina, ammetteva di aver dato qualche scapaccione ai figli e poi raccontava ho dei nemici che m'accusano di avere moltissimi libri ma d'averne letti pochi, ed è vero ammetteva, il fatto è che li accumulo pensando di tenermeli per la vecchiaia, continuava, solo che poi quand'è che arriva, questa vecchiaia? Ed io continuo ad accumularne, e a non leggerne.
M'è fuggito l'occhio sulla libreria, quando sarò vecchio?, mi son chiesto, e mi sono addormentato.
Ho sognato che io, poi, non morivo mai.