I fan di Red Dead Redemption hanno da tempo chiesto due cose agli sviluppatori: una versione Pc ed un seguito.
Take-Two e Rockstar non hanno ancora ufficializzato nulla di concreto ma alcune recenti notizie ed un commento di Strauss Zelnick, CEO di Take-Two, sembrerebbero aprire la porta a nuovi orizzonti per quanto riguarda l’apprezzatissimo free-roaming western (gioco dell’anno 2010) capace di vendere finora 13,5 milioni di copie.
Al Cowen and Company Analyst, come riporta GameSpot (che titola “un’altra ragione per credere in Red Dead Redemption 2″), Zelnick ha parlato della strategia della società e sul fatto di essere molto selettiva sui propri giochi, a differenza di molti dei suoi concorrenti editoriali, che inondano il mercato.
“I consumatori vogliono meglio, non di più – ha dichiarato l’amministratore delegato – e penso che il nostro approccio selettivo, da noi intrapreso dal 2007, abbia pagato. Abbiamo ottenuto migliori risultati perseguendo questa strada lanciando un nuovo franchise di successo ogni anno e vorrei continuare a farlo soprattutto perché parlo di franchising permanenti ma non tutto sta andando essere un franchising permanente”.
Zelnick ha indicato Borderlands, Grand Theft Auto, e per la gioia degli amanti del west, Red Dead come serie permanenti.
“E ‘ ovvio che GTA sia un franchising permanente finché continueremo ad offrire questa qualità; sembra abbastanza chiaro che Red Dead sia un franchising permanente, così come Borderlands, per esempio, NBA ed altri”.
E ‘ interessante che Zelnick abbia scelto di sottolineare come Red Dead sia franchising permanente. Questo apre le porte da un sequel senza dimenticare che recentemente, il sito Windows ha riportato (per poi cancellare) la scheda del free-romaing ad ambientazione West.
Siamo vicini, dunque, ad un annuncio su Red Dead Redemption 2?