Titolo originale: Zero Dark Thirty
Regia: Kathryn Bigelow
Cast: Jessica Chastain, Jason Clarke, Joel Edgerton, Jennifer Ehle, Mark Strong, Kyle Chandler, Edgar Ramirez, Jessica Collins, Callan Mulvey, Fredric Lehne, Harold Perrineau, Lee Asquith-Coe, Mike Colter, Mark Duplass, Scott Adkins, Chris Pratt, Stephen Dillane, Frank Grillo, Taylor Kinney
Distribuzione: Universal Pictures, USA, 2012
2003. Maya ( Jessica Chastain) e’ un’ agente della CIA con un solo obiettivo: catturare il ricercato numero 1 a livello mondiale: Osama Bin Laden. Il film ripercorre la storia (basata su documentazioni reali dei fatti) della caccia all’uomo piu’ importante degli ultimi decenni che ha portato all’uccisione del nemico numero 1 americano.
Kathryn Bigelow, dopo l’Oscar meritatissimo ottenuto con The Hurt Locker, torna a parlare di storia e di guerra con questa pellicola della durata di due ore e mezza che ripercorre passo dopo passo in maniera iperaccurata tutte le fasi che portarono alla cattura di Bin Laden.
Saro’ breve e concisa: bellissima la seconda parte del film, con la preparazione dell’azione militare nella casa bunker nella quale Bin Laden si nasconde, avvincente e reale il raid nella casa, ma tanto tanto noioso tutto il resto, e forse la colpa e’ da attribuire anche all’eccessiva durata della pellicola (quasi 3 ore). E’ vero l’uccisione di Bin Laden non e’ stata solo azione militare ma il frutto di anni di studio, appostamenti, intercettazioni, dichiarazioni estorte ai prigionieri attraverso le piu’ barbare torture, manovre e giochi politici, ma il tutto e’ tirato molto per le lunghe, troppo effettivamente. E un’altra pecca e’ la protagonista, Si, va bene la donna tutta di un pezzo, la professionista ostinata a raggiungere il suo obiettivo, ma cosi’ delineata e’ troppo irreale. E l’attrice che la interpreta, Jessica Chastain, non aiuta affatto il personaggio, sembra quasi un automa.. Colpa della sceneggiatura o dell’attrice?
Jessica Chastain
Il film fa riflettere, e questo e’ decisamente un merito: espone i fatti in maniera quasi documentaristica, molto fredda senza pathos o facili sentimentalismi, e lascia allo spettatore la libera interpretazione dei fatti, o meglio lascia a lui guidicare se dopo tutto quello che ha visto, se dopo tutto quello che sa su quella storia, ne sia valsa davvero la pena, se il gioco sia valsa la candela, come si suol dire…
Da sottolineare la presenza di grandi attori nel cast come James Gandolfini e Mark Strong (sempre all’altezza delle aspettative).
In definitiva uno sforzo interessante da parte della bravissima regista, ma nemmeno lontanamente paragonabile a quello che era stato The Hurt Locker.
Conclusione: Evitabile ( o meglio, consigliato ma solo per fare il paragone con gli altri film candidati all’Oscar)
Voto: 6