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Zerocalcare a Milano

Creato il 06 luglio 2012 da Sadica @sadicamente
Zerocalcare a MilanoIl mio tour milanese è iniziato un paio di giorni fa.
La città meneghina mi ha accolto con il solito cielo grigio, una forte umidità e una cappa asfissiante.
Una città che dopo quasi ad un anno dalla mia assenza, sembra rimasta tale, salvo qualche cantiere in più e qualche autobus in meno... e un paio di romani in più.
Semplice coincidenza o un appuntamento maledettamente proposto dal fato?
Fatto sta che mi sono ritrovata a correre per non arrivare eccessivamente in ritardo al punto di ritrovo stabilito. Saranno puntuali i milanesi? A quanto pare si, lo sono.
La fumetteria Alastor era strapiena di persone, in fila per acquistare il volume a tiratura limitata de "La profezia dell'armadillo", oltre a prendere magari anche la versione in bianco & nero che ha visto debuttare il tratto di Zerocalcare, costantemente esaurita ed in ristampa.
Tra la calura, il chiacchiericcio e un furbetto che si intrufola a metà fila, evitando il serpentone, proprio davanti ai miei occhi, evito di trasformarmi nell'incredibile Hulk e sorrido beffarda, tenendo ancora la fila.
Ad un passo dall'acquisto sento urla e applausi. Zerocalcare arriva e l'orda di persone che avevano già preso la propria copia, si precipita di nuovo all'interno della fumetteria, ricreando un clima da serra apocalittico.
Resisto fintanto la copia speciale numero 118 diviene mia. Una edizione a tiratura limitata, accompagnata da una spilletta in formato gigante e un free drinks.
Lascio che i fans milanesi si precipitino per il grande incontro, tra dediche e disegni. Così tanti fans che non riesco letteralmente a vedere Zerocalcare.
Sembra incredibile, ma è andata esattamente così.
Il tratto di Zerocalcare, le storie urbane apocalittiche, tra frustrazioni  e delusioni, tra ricordi d'infanzia e personaggi reali che assumono le sembianze di noti personaggi del mondo fantastico, ricreano situazioni che forse almeno una volta nella vita, tutti noi abbiamo vissuto.
Verità nascoste che vengono a galla, senza più paura, per esorcizzare vecchi timori e combattere i ricordi scomodi. Gli stessi che segretamente ci fanno tenerezza e sorridere, perchè mettono a nudo la parte più genuina di noi.
Tra la calca riesco finalmente anche a salutare Marina, in missione per la mega spilla di Isabella.
E' nata una star? Giudicate voi. Potete leggere alcune nuove storie sul suo sito, in attesa di "Un polpo alla gola".
Io intanto, addento un plumcake e leggo.

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