Ecco il secondo post dedicato agli autori Zerounoundici presenti al San Giorgio di Mantova Fantasy.
Oggi parliamo di Massimo Bernardi e del suo "Letturista per Caso"
Letturista per caso, di Massimo Bernardi.
Zerounoundici Edizioni, € 15,00
Il protagonista di questa storia è un letturista di contatori che nell’arco di un autunno-inverno per lavoro si sposta ogni giorno da Modena verso un comune della provincia, sconfinando a volte anche verso Reggio, Ferrara, Bologna e Mantova. È un uomo curioso e mai sazio che da lungo tempo coltiva il sogno di vagabondare liberamente da un luogo all’altro, e che cerca di trarre qualche spunto di interesse anche dai suoi brevi percorsi quotidiani. Osserva il paesaggio e le città annotando i loro cambiamenti nel tempo; ascolta le storie e gli aneddoti della gente che incontra; esplora strade, viottoli di campagna e argini di fiume dove non è mai passato prima, cercando continuamente nuovi orizzonti geografici ed esistenziali.
In quattordici capitoli a se stanti, ma legati da un filo conduttore, il romanzo racconta il punto di vista di un letturista che trova un senso alle sue giornate di lavoro nella scoperta delle piccole cose e nell’osservazione silenziosa della realtà che ha intorno, come un flâneur un po’ ingenuo dei nostri tempi. Partendo da Modena città ed esplorando i territori limitrofi delle province emiliane -da Nonantola a Marano, da Carpi a Finale Emilia, dalla Bassa ferrarese ai paesi dell’Appennino- questo “vagabondo dentro” prende appunti sul territorio, sui cambiamenti urbanistici, sulle frasi che sente in giro. Fotografa scorci, dettagli. Cerca di cogliere l’attimo e le mille variazioni sul tema che comporta l’andare di casa in casa a leggere dei contatori.
Ma col passare del tempo perde progressivamente l’entusiasmo per il suo lavoro, che da “esperienza di vita” entusiasmante tende a diventare sempre più noiosa routine. La sua mente vaga sempre più spesso verso ricordi, percezioni, proiezioni verso un’altra vita. Si interroga sul suo ruolo nel mondo e sui vincoli che ne limitano la libertà. Finché un giorno di inizio primavera ha un’intuizione e arriva a concepire un atto di silenziosa ribellione. D’ora in avanti userà il letturino -lo strumento elettronico che registra i consumi dei contatori- come un alibi per realizzare il suo folle sogno. Quel giorno, a fine lavoro, non rientrerà a casa come tutte le volte ma andrà avanti verso un comune sconosciuto. E l’indomani, facendo finta di lavorare, comincerà la sua nuova vita di vagabondo. Fingendo di leggere contatori si sposterà da un paese all’altro, da una città all’altra, seguendo solo il suo istinto. Andrà sempre più lontano senza fare mai più ritorno.
Massimo Bernardi è nato a Modena nel 1970. È laureato in biologia. Ha scritto racconti e sceneggiature e ha collaborato alla rivista di poesia Steve. Da fotoamatore ha partecipato a mostre collettive e personali tra cui Fotografia Europea 2011.