Questa è un’altra illuminante testimonianza di come le proteste del parco Gezi sono state – e continuano a essere – strumentalizzate per finalità dichiaratamente eversive. Zerrin Bayraktar è una docente universitaria in pensione, immagino legata – almeno ideologicamente – al vecchio regime; secondo quanto riporta il quotidiano Today’s Zaman, ha preso la parola in uno dei forum che sono nati dopo lo sgombro di Gezi – quello di Abbasağa, a Beşiktaş – e ha invitato: a organizzare proteste contro il terzo ponte, a penetrare in sostanza nell’area off limits di costruzione e a impedire i lavori utilizzando il proprio corpo, a provocare una crisi economica così da costringere il governo a dimettersi.
L’ho scritto ripetutamente: il desiderio di avere più democrazia, più libertà, più partecipazione va rispettato e quanto prima esaudito (alle proteste – fatte di provocazioni e prepotenze – preferisco tuttavia le proposte); ma è anche vero che dietro l’ambientalismo e l’attivismo pro-democrazia sono pronte all’azione delle forze eversive e anti-democratiche.
Chi fa informazione, dovrebbe tenerne conto.