In occasione del “21° anniversario dell’Indipendenza della Repubblica del Kazakhstan”, il Console Onorario, Luca Bellinello, ha voluto celebrare la ricorrenza incontrando, nella sede del Consolato Onorario della Repubblica del Kazakhstan per la regione Friuli Venezia Giulia, autorità e imprenditori del territorio, alla presenza di Zhanibek Imanaliyev, Consigliere dell’Ambasciata del Kazakhstan in Italia.
L’incontro è stata l’occasione per presentare la situazione politica e geopolitica della Repubblica del Kazakstan, i rapporti con l’Italia, e le opportunità per le aziende locali: l’Italia ne è infatti il primo partner commerciale europeo. Si è inoltre presentata l’assegnazione al Kazakhstan dell’EXPO 2017 che avrà per tema “Future Energy”, ovvero le energie del futuro e l’uso responsabile delle risorse naturali e sostenibili per il futuro. Si è infine illustrato il progetto ATOM, campagna sociale internazionale per l’abolizione definitiva degli esperimenti nucleari e la liquidazione delle armi nucleari in tutto il mondo.
La situazione politica della Repubblica del Kazakstan, e i suoi rapporti con l’Italia in particolare, sono stati al centro degli interventi di Lorenzo Salimbeni e Marco Bagozzi del Centro Studi Eurasia Mediterraneo (CeSEM). I due ospiti hanno presentato “L’aquila della steppa. Volti e prospettive del Kazakstan”, pubblicazione patrocinata dall’Ambasciata kazaka in Italia, e il numero monografico della rivista di studi geopolitici Eurasia dedicato al Kazakstan. I volumi tracciano un’analisi dettagliata dei vari aspetti della politica kazaka, ripercorrendo la nascita del sistema politico della Repubblica ed esaminandone gli aspetti economici ed energetici, fornendo così un quadro di riferimento esauriente.
L’Assemblea Generale dell’International Exhibitions Bureau ha scelto Astana, la capitale del Kazakhstan, come sede dell’Expo 2017, che si terrà dal 10 Giugno al 10 Settembre 2017. Il tema proposto è Future Energy (Energia del Futuro), ambito di estrema attualità e interesse che riguarda anche le tematiche oggetto del Protocollo di collaborazione tra l’Università di Trieste e il Politecnico di Karaganda, siglato a novembre da Francesco Peroni, Rettore dell’Università degli Studi di Trieste e Luca Belinello, Console Onorario della Repubblica del Kazakhstan per la Regione Friuli Venezia Giulia. Il Kazakhstan è pronto a ospitare l’evento ed investirà un miliardo e mezzo di euro per la realizzazione del sito espositivo nella capitale Astana, su un’area di 113 ettari. Già nei mesi scorsi alcune aziende del Friuli Venezia Giulia si erano dichiarate interessate alla realizzazione delle opere necessarie all’Expo 2017 e ora che vi è stata l’assegnazione si concretizza una nuova opportunità di business in Kazakhstan per il tessuto imprenditoriale regionale.
Si chiama ATOM la campagna sociale internazionale che mira a creare un supporto globale sulla questione dell’abolizione definitiva degli esperimenti nucleari e della totale liquidazione delle armi nucleari in tutto il mondo. Lanciato dal Kazakhstan il 29 agosto del 2012, dichiarata la Giornata Internazionale delle azioni contro gli esperimenti nucleari dall’ONU, in ricordo della chiusura del poligono nucleare di Semipalatinsk nel 1991 dal Presidente Nazarbayev.
ATOM porta in primo piano la sofferenza delle singole persone, sparse in tutto il mondo, vittime degli esperimenti nucleari durati decenni: quasi 15 milioni di vittime delle radiazioni, nei paesi come il Kazakhstan, le Isole Marshall, il Giappone e l’Algeria. Il progetto consente a qualsiasi persona di sostenere l’appello ai governi del mondo di rinunciare per sempre agli esperimenti nucleari e ottenere una rapida entrata in vigore del trattato di divieto totale degli esperimenti nucleari. Organizzare dunque un movimento sociale che porti a un referendum globale sul disarmo nucleare.
L’incontro è stato infine l’occasione per ricordare che da giugno 2011 a giugno 2012 la Repubblica del Kazakhstan è stata Presidente del 38esimo Consiglio dei Ministri dei paesi membri dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica, la più grande organizzazione intergovernativa dopo le Nazioni Unite, che comprende 57 stati e una popolazione complessiva di 1,5 miliardi di persone.
Il Kazakhstan, ex repubblica dell’Unione Sovietica, è situato tra Europa ed Asia. Confina ad est con la Cina, a ovest e nord con la Russia. Il confine tra i due Paesi, lungo circa 6846 km, è uno dei più lunghi al mondo. A sud il Kazakhstan è delimitato da alcuni paesi dell’Asia centrale, quali il Kirghizistan, l’Uzbekistan e il Turkmenistan. Ad ovest ha una lunga fascia costiera sual Mar Caspio. La sua estensione di circa 2,7 milioni di km² è pari a quella dell’intera Europa occidentale. La popolazione è pari a circa 15 milioni di abitanti, prinicipalmente di religione mussulmana. Le altre religioni presenti sono quella cristiana e buddista. L’economia del Kazakhstan è fondata sulla ricchezza di risorse minerarie: il paese possiede infatti circa il 60% delle risorse minerarie dell’ex Unione Sovietica. Vengono estratte grandi quantità di ferro, carbone, petrolio, metano e diversi metalli usati nell’elettronica, nell’ingegneria nucleare e nella missilistica. Il Paese è anche un importante produttore di materie prime agricole, quali frumento, frutta, ortaggi, tabacco, riso, canapa e cotone.
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