Zibba e Almalibre è un gruppo musicale formatosi nel 1998. L'album di esordio "L'ultimo giorno" viene pubblicato nel 2002. Il gruppo partecipa al "Premio Tenco", rassegna della canzone d'autore. Entra nel progetto, con altri trentacinque artisti, nel doppio CD "La leva cantautorale degli anni zero" nato da una collaborazione tra Club Tenco e il Meeting Etichette Indipendenti con l'inedito "Aria di levante". Nel 2011 La band vince il premio "Inedito" del Salone Internazionale del Libro di Torino e due importanti premi musicali: "L'artista che non c'era" ed il "Premio Bindi". Nel 2013 esce il nuovo album "E sottolineo se", omaggio al paroliere Giorgio Calabrese, dove vengono ripresi e reinterpretati alcuni tra i classici più famosi del noto autore. Zibba scrive, con Tiziano Ferro, la canzone "la vita e la felicità" cantata da Michele Bravi vincitore della settima edizione di "X Factor" Partepica al Festiva di Sanremo 2014 nella sezione "Nuove Proposte" con il brano "Senza di te" Nel febbraio 2014 esce il sesto album "Senza pensare all'estate" contenente tre inediti tra cui la canzone cantata al Festiva di Sanremo 2014, alcune canzoni rivisitate in una nuova versione e due brani scritti da Zibba per Michele Bravi("La vita e la felicità") e Cristiano De Andrè("Il mio esser buono"). Al Festival di Sanremo arriva in finale vincendo il premio della critica "Mia Martini" ed il Premio Sala Stampa "Lucio Dalla"(Sala Stampa Radio - tv - web)relativi alla sezione "Nuove Proposte". Nel marzo 2015 esce il settimo album di Zibba "Muoviti svelto", album di inediti al quale partecipano, tra gli altri, Omar Pedrini, Niccolò Fabi, Bunna, Leo Pari e Patrick Benifei.
Francesca Rita Rombolà ha posto alcune domande a Zibba.
D - Che cos'è Zibba: un progetto musicale collettivo o un cantante solista?
R - Da molti anni ormai è, di certo, più di un soprannome. E' il mio nome per la maggior parte delle persone che conosco. Una di quelle cose dalle quali, anche volendo, non si riesce a scappare.
D - Negli ultimi anni il successo, per Zibba, è stato piuttosto rapido e gratificante, spero. Solo un "colpo di fortuna" o ha contribuito molto l'impegno e la professionalità?
R - Sono stato fortunato a nascere e crescere curioso e sfacciatamente libero. Per il resto mi faccio un gran culo.
D - Zibba è anche autore di libri. Il suo primo libro ha come titolo "Me l'ha detto Frank Zappa". Di che cosa si tratta?
R - Autore di libri no, autore di quei dialoghi si. Una raccolta di dialoghi, appunto, quasi sempre non sense. Divenuto poi uno spettacolo con la regia di Sergio Sgrilli: un omaggio al teatro dell'assurdo.
D - Il Festival di Sanremo è sempre una kermesse importante per un artista sconosciuto come "trampolino di lancio" per proporre e divulgare la propria musica?
R - E' importante per tutti, non solo per gli sconosciuti. Io ci sono arrivato dopo la "Targa Tenco" e cinque dischi, ed è servito molto anche a me che già avevo un pubblico.
D - Che posto occupa la Poesia nella carriera e nella vita di Zibba?
R - Nessuno in particolare. Leggo poesie di rado e prediligo la poesia antica.
D - I progetti per l'immediato futuro.
R - Un nuovo singolo, un tour estivo e un nuovo disco entro i primi mesi del 2017. Nel frattempo, scrivo e continuo a cercare nuovi stimoli. Qualcosa di cui innamorarmi di nuovo.
Grazie da poesiaeletteratura.it
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