Zimbabwe / Faccia triste dell'Africa

 

Mentre nell’Africa sub sahariana  le cose  sotto il profilo dell’economia e, in particolare della produzione agricola,  sono in un certo senso accettabili per le popolazioni locali, non è lo stesso per lo Zimbabwe di Robert Mugabe.

Secondo notizie dei media locali, nello Zimbabwe, ci sono almeno un milione e quattrocentomila persone bisognose di assistenza alimentare immediata.

Significa, in parole povere, la comparsa certa dello spettro della fame e della morte per denutrizione continuata.

E mi esprimo così perché nello Zimbabwe la fame era ed è stato quasi sempre l’ospite scomodo ma, comunque, presente e quindi reale.

Per tamponare, e di certo solo parzialmente la falla, quella che è ormai un’autentica voragine, tutte le volte deve intervenire inevitabilmente il PAM e cioè il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite.

E lo sta , infatti,facendo nella provincia settentrionale del Mashonaland Central con la distribuzione di grano, fagioli, piselli, olio. Ma si continuerà allo stesso modo in altri 37 distretti del Paese.

La popolazione dello Zimbabwe conta in tutto 12 milioni di abitanti, la maggior parte dei quali vive, com’è notorio, sotto la soglia di povertà. E da lì non si riesce ad uscire.

Di contro a Robert Mugabe, il padre-padrone dello Zimbabwe, amico di parecchi potenti della terra, nella sua reggia dorata, non manca nulla così come non manca nulla alla stretta cerchia dei suoi fedelissimi collaboratori, di questi tempi molto impegnati in beghe di palazzo e,  forse anche qualcos’altro di più, in vista delle prossime elezioni.

  a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)