Ancora un post dove vi parlo di dolcetti natalizi, biscotti per essere precisi. Come ormai avrete capito, in questo periodo dell’anno, adoro proprio tanto biscottare! Gli Zimtsterne sono dei deliziosi biscottini alla cannella a forma di stella e glassati di zucchero. Sono dei biscotti tipici tedeschi e tirolesi che vengono preparati nel periodo natalizio. Volendo si possono fare anche un po’ più grandi, forarli, mettergli un nastrino e appenderli all’albero di Natale. Oppure si possono usare queste stelline come dolcetto da mettere nel calendario dell’avvento. Rispetto alla ricetta riportata ho fatto la mezza dose e ne sono venute due teglie da forno.
Curiosità: la cannella (o cinnamomo come la chiamavano gli antichi) è una tra le spezie più famose, pregiate e ricercate al mondo. Le piante che forniscono la cannella sono due: Cinnamomum zeylanicum (Cannella di Ceylon) originaria delle Indie, che fornisce la cannella più pregiata; e la Cinnamomum cassia (Cassia) originaria della Cina che fornisce una cannella meno pregiata. Solo la cannella di Ceylon ha proprietà medicinali e in particolare solo gli estratti della corteccia. Il nome cannella deriva dal latino “canna” e indica la forma del tronco della pianta che ricorda una piccola canna. La corteccia infatti viene incisa, tagliata a striscioline, arrotolata ed essiccata, durante quest’ultimo processo viene arrotolata manualmente assumendo la forma di piccolo cilindro. Viene utilizzata a bastoncino o in polvere. Il suo aroma delicato ma intenso e fragrante che ricorda il bosco è ormai associato ai dolci natalizi. Le proprietà terapeutiche della cannella, sono note sin dal tempo dell’antico Egitto. E’ considerata un antiossidante naturale, combatte il colesterolo e stimola la circolazione sanguigna. Ha inoltre proprietà antibatteriche, antisettiche e digestive. Nell’antica Roma la cannella era considerata una spezia afrodisiaca e nel Cinquecento questo effetto stimolante fu sancito da diversi trattati medici.
Zimtsterne (Stelline alla Cannella) dal libro “I Dolci. Il gusto di una tradizione nelle Dolomiti” di Anneliese Kompatscher
Ingredienti
3 albumi
300 gr zucchero a velo
1 cucchiaino di succo di limone
1 cucchiaino di cannella in polvere (per l’Antro Cannamela)
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
350 gr di mandorle sbucciate e macinate
Inoltre
Glitter di zucchero rosso (per l’Antro Wonder Sugar Rosso Silikomart)
Farina e zucchero a velo per la spianatoia
Preparazione
Preriscaldare il forno a 150°. Montate a neve soda gli albumi con il limone e unitevi poco alla volta lo zucchero a velo setacciato. Continuate a sbattere fino a quando la massa sarà lucente e cremosa. Mettete da parte mezza tazza di questa meringa (vi servirà per la glassatura) e aggiungete a quella restante le mandorle e le spezie. Attenzione, il composto risulterà appiccicoso, per lavorarlo più facilmente spargete farina e zucchero a velo sulla spianatoia e distribuitevi sopra il composto in piccole porzioni che appiattirete con la mano leggermente infarinata. Ritagliate le stelline (devono essere dello spessore di circa 3mm) con uno stampino che prima di ogni taglio andrà immerso in acqua fredda. Disporre le stelline su una teglia foderata di carta forno e collocare la teglia nella parte media del forno. Cuocere a 150° per circa 15 minuti (le stelline devono rimanere morbide al loro interno e non devono dorare). Farle raffreddare completamente e, con l’aiuto del coltellino, procedere alla glassatura con la glassa tenuta da parte, volendo potete inoltre decorare le stelline con qualche zuccherino rosso. Fate asciugare completamente la glassa prima di consumare i biscottini. Si conservano per parecchio tempo in una scatola di latta.
Pillole di Enologia: IL DECANTER
Il servizio di una bottiglia di vino rosso di lungo affinamento o che presenti dei sedimenti in bottiglia viene realizzato con il decanter. Il decanter può avere molte forme, ma queste sono sempre molto lineari, pulite, senza fronzoli e molto eleganti. Fatto in cristallo purissimo o vetro cristallino diventa un vero e proprio sofisticato elemento d’arredo sulla tavola. Il decanter serve proprio a separare i sedimenti della bottiglia dal vino e a liberare l’ampio bouquet di grandi vini rossi di lungo affinamento e di grande struttura. Si utilizza però anche per arieggiare vini rossi più giovani (attenzione però che un’eccessiva ossigenazione potrebbe rovinarli!) e per favorire la volatilizzazione di qualche sostanza che determina una leggera imperfezione olfattiva. Il decanter non si usa MAI con i vini bianchi.
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