Intercettazioni, arrestata la Brooks
trema l'impero di Murdoch
Milly Dowler era una ragazzina di Walton-on-Thames, una cittadina nel Surrey nell’Inghilterra sud-orientale. Quando fu rapita il 22 marzo del 2002 aveva tredici anni.
Le indagini, disturbate da lettere di minacce alla famiglia Dowler e da telefonate di una donna che si finse Milly, raggiunsero un punto di svolta nel febbraio del 2008, quando gli inquirenti arrivarono a Levi Bellfield, un serial killer già sospettato di altri omicidi. Nel marzo dello scorso anno Bellfield fu ufficialmente accusato dell’omicidio della ragazzina e il 23 giugno 2011 è stato condannato al carcere a vita.
Frugando nella casella della segreteria dei cellular, i giornalisti e gli investigatori privati all’epoca del rapimento avrebbero anche cancellato alcuni messaggi, dando così ai Dowler la falsa speranza che la loro figlia potesse essere ancora viva e in grado di ascoltare la segreteria telefonica. Scotland Yard non esclude che i messaggi cancellati potessero rendere più semplici le indagini, consentendo di arrivare prima al serial killer Bellfield. I Dowler hanno annunciato di voler chiedere i danni a News of the World per quanto accaduto.
Quando si dice un 'autentica vampira"
In genere evito di parlare di cronaca che, più che nera io definirei 'straziante'. Evito di ascoltare i particolari più scabrosi, di guardare le ricostruzioni con plastici e probabili armi del delitto, mi fanno schifo gli appostamenti per intevistare il possibile assassino o chiedere ai parenti delle vittime cosa sentono e se perdoneranno mai l'assassino.
Con questo post vorrei solo sottolineare il cinismo di una donna in carriera, bella, già più che arrivata, eppure ancora assetata di successo, plauso, riconoscimenti, prestigio, disposta a rinnegare la propria anima femminile.
Il potere è un morbo senza antidoti, che agguanta e consuma rendendo ciechi sordi e insensibili, praticamente degli zombie.