Zombie, il giorno delle riprese

Arriviamo puntualissimi al borgo abbandonato. Dall'alto, seduta sul muretto di una salita,  una vecchietta ci dice soddisfatta, di non rischiare, che la zona è off limits, che ieri sono arrivati i carabinieri, che lei naturalmente non li avrebbe chiamati, ma che la multa è sempre ingente...... Coraggiosissimi, non rischiamo e ci spostiamo di qualche chilometro a Castelvecchio,  un borgo bellissimo e pieno di silenzio, colonizzato, ma solo in estate da una colonia di nordici in fuga dal clamore e dalla mediocrità della costa. Comincia il trucco e comincia anche a piovere. Ci ripariamo in un portichetto.Gli effetti speciali sono  a base di vinavil e tempere Giotto. Mentre gli zombi si zombizzano e il bimbozzo scatta 300 foto, il regista J, la sua ragazza dal nome di continente e i due "attori" girano la scena qualche cinquantina di volte,  in un vicolo poco lontano, lasciandoci il tempo di ridere come non facevo da tempo, di parlare di piercing genitali e di ritrarre i miei amici officini in balli e pose strepitose. E anche per questa volta, mannaggia, non sono entrato nel mondo dello spettacolo .......