Nel 1932 usciva L’isola degli Zombie (considerato il primo film sui morti viventi) e da allora gli zombie sono tra i protagonisti preferiti dei film horror di tutto il mondo. Ma potrebbe non rimanere solo una rielaborazione dei miti haitiani, secondo Neil Ferguson, epidemiologo dell’Imperial College di Londra, non è poi assurdo che compaia, prima o poi, un virus capace di alterare le facoltà mentali e scatenare un’imrovvisa aggressività. Un ipotetico candidato, secondo Samita Andreansky, Virologa dell’University of Miami, potrebbe essere il virus della rabbia, opportunamento mutato: dovrebbe essere molto più potente e capace di contagiare più rapidamente, manifestandosi in un tempo di molto ridotto (ora il virus ha un periodo di incubazione da uno a tre mesi).
Già mi vedo le ospitate nei talk show e le lotte per i diritti degli zombie.
Fonte: ANSA