Magazine Società

zona carico/scarico emotivo

Creato il 18 novembre 2013 da Plus1gmt

Che poi metterla sul personale secondo me dà le sue soddisfazioni. Se i denominatori comuni sono la nostra carne e quell’imbalpabile serie di reazioni chimiche che i più definiscono anima, alla fine dietro ogni vicenda epocale c’è sempre uno di noi, che come nei titoli di coda non è solo il regista o il direttore della fotografia ma cose apparentemente insignificanti come l’addetto al catering. Se non mi suona la sveglia e arrivo in ritardo all’appuntamento con la rivoluzione posso cambiare il corso della storia, giusto? O solo se apro in ritardo la mia rivendita di tabacchi e biglietti della lotteria posso impedire a qualcuno di diventare miliardario a vantaggio di qualcun altro che acquisterà il numero vincente. Il segreto secondo me è proprio qui. Rivolgersi con il plurale maiestatis o esprimersi come portavoce di una categoria numerosa, ruolo al quale siamo stati designati più o meno in modo democratico, paradossalmente può essere riduttivo oggi in cui i casi individuali sono sempre di più alla moda. Un tempo le figure commerciali, per esempio, riuscivano tanto più convincenti quanto erano in grado di sostenere conversazioni approfondite su argomenti generici. Di solito temi meno esclusivi possibili ma ben radicati nell’onda delle tendenze del momento, come vini e loro abbinamento con i piatti, piatti e loro abbinamento con i vini, enogastronomia, specialità tipiche del posto, ristoranti e agriturismo, ricette, preparazione di piatti raffinati e così via. Rigorosamente da evitare i temi politici e religiosi. Magari una spruzzata di cronaca nera che non guasta mai.

Ma la sovraesposizione mediatica alle macro-categorie cui siamo soggetti ci ha fatto progressivamente ritrarre nel nostro guscio tanto che le singole fortune e miserie risultano essere molto più alla nostra portata. Non solo. Svelare debolezze ed eroismi nel quotidiano rende disponibile ai nostri interlocutori una visione più veritiera delle organizzazioni che in quel momento stiamo rappresentando. Ci dev’essere lo zampino dei social network anche in questo. E, prima, dei format tipo gli Amici di Maria, la telecamera puntata dentro gli occhi delle persone. Ma non è il caso di demordere. Potete metterla sul personale anche senza il doppio fine di aumentare lo share o quotarvi in borsa, è sufficiente lasciarsi un po’ andare.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :