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Zona euro in auge dopo parole Bce Massimo storico per Lux...

Da Pukos
Zona euro in auge dopo parole Bce Massimo storico per Lux...

Zona euro in auge dopo parole Bce

Massimo storico per Luxottica, forti rialzi anche per Ubi Banca, Campari, UnipolSai, Finmeccanica, Mediobanca ed Enel. Ancora giù Banca MPS.

Guadagnano oltre due punti percentuali Milano, Parigi e Francoforte, appena positiva, invece, Londra. Motivo? Una notizia estremamente negativa, l’indice Zew che monitora la fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è letteralmente precipitato da 53,3 a 41,9 punti!

Un dato talmente catastrofico che ha costretto la Bce per bocca di un suo membro, un Carneade, tal Benoit Coeure, ad affermare che fra maggio e giugno aumenterà il piano di acquisti di titoli di Stato.

La correzione avvenuta sui titoli governativi aveva spaventato il mercato ed allora la Bce cerca di tranquillizzare la Piazza facendo delle “piazzate”, naturalmente gli indici di Borsa ne beneficiano.

Il nostro Ftse Mib (+2,22%) si avvicina a quota 23.700 punti, tenuto conto dello stacco dividendi di ieri siamo nettamente sopra quota 24.000 punti.

Titolo del giorno senza dubbio Luxottica (+4,38%) che vola oltre quota 60 euro riprendendo in pieno il trend rialzista iniziato lo scorso mese di ottobre.

Torna sui massimi del 2010 Ubi Banca (+4,03%) ed ancora un risultato straordinario per Campari (+3,96%) che da inizio anno ha guadagnato oltre 40 punti percentuali.

Gran rimbalzo, dopo un periodo davvero difficile, per UnipolSai (+3,48%) e si mantiene su livelli molto elevati Finmeccanica (+3,41%) che nell’anno in corso è salita di quasi 50 punti percentuali.

Performance stellare (+40%) da inizio anno anche per Mediobanca (+3,32%) che non riscontrava simili quotazioni dal 2008, rimane su valori storicamente molto elevati anche Enel (+3,14%).

Da segnalare infine l’incredibile ascesa di Intesa Sanpaolo (+3,02%) che negli ultimi tre anni ha quadruplicato la propria quotazione (+305,53%).

Giornata veramente trionfale quindi, ma il mercato non si è dimenticato che esistono anche realtà come Banca MPS (-1,43%) prossimo all’ennesimo salvataggio dal fallimento tramite un aumento di capitale lacrime e sangue.

Da segnalare poi il calo dei petroliferi, Tenaris (-0,89%) e Saipem (-0,80%) scende anche Enel Green Power (-0,52%) e deve far riflettere anche la freccia rossa di Azimut (-0,42%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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