Qual è il tuo primo ricordo legato alla moda e alla passione che hai?
Non c’è un solo ricordo in realtà: sono cresciuta nel negozio di tessuti dei miei genitori e i vestiti non si compravano, ma si facevano fare dalla sarta. Guai per i miei genitori indossare un paio di Jeans. Disegno sin da bambina e le due cose sono cresciute di pari passo.
Come è nato Zora&Neva?
Zora&Neva è nato un po’ per caso, prima come un semplice nickname su Facebook sbeffeggiando una nota stylist americana, poi pian piano con la voglia di concretizzare l’esperienza maturata nell’ambito del costume sui set cinematografici.
La tua esperienza pluriennale da costumista ti hanno permesso ed aiutato nella creazione del tuo brand? Perchè?
Lavorare nell’ambito del costume mi ha permesso non solo di considerare l’abito come “mezzo” di comunicazione, ma sopratutto come “strumento” di conoscenza sia dell’abito stesso sia della persona che lo indossa.
La cosa fondamentale per me è la comodità, quella sensazione di “appartenenza ” a ciò che scegliamo di indossare, qualcosa che parla di noi. È la prima cosa che, in fondo, mostriamo all’altro.
La tua ultima collezione _D_ è interamente bastata sul denim. Perchè la scelta di questa tipologia di tessuto?
La scelta del Denim ovviamente non è stata casuale. Dopo la mia prima collezione realizzata con tessuti di prima scelta e saree autentici degli anni ’60 e ad edizione limitata che, ovviamente, l’hanno resa quasi inaccessibile per i costi, la seconda nasce esattamente dall’esigenza contraria: quella di realizzare un piccolo armadio con un unico tessuto, più economico, utilizzando lavaggi differenti che ne hanno caratterizzato la cartella colori e, soprattutto, l’ hanno resa una collezione accessibile a tutti per quanto riguarda i costi.
Qual è stata l’ispirazione principale della nuova collezione SS14?
L’ispirazione per _D_ nasce dal tessuto e dai limiti che questo stesso impone: sono 5 tipologie diverse, con pesi e caratteristiche di mano e lavaggio differenti, ed in base a questo la collezione ha preso forma, ma alla base c’è sempre la funzionalità e la comodità del capo.
C’è un capo particolare che ritieni sia il pezzo forte della collezione?
Per me il pezzo forte è il capospalla in generale, in questo caso “Ostrica”, ossia l’impermeabile in denim double spalmato.
Che cos’è un abito per Emanuela Naccarati?
Per me l’abito è passione, la mia passione!!!
Erika Morlinari