Le coreografia di Luigi Martelletta ci portano in Grecia a seguire i dubbi e i timori di un uomo alle soglie del matrimonio. Un tormento interiore che lo porterà a lasciare non solo la sua amata ma anche la sua terra per iniziare un viaggio attraverso il mondo e attraverso se stesso.
Nei suoi vagabondaggi visiterà terre lontane, luoghi di incantevole bellezza, città pittoresche. Le diversità di atmosfere culturali e di civiltà lo condurranno a vivere sconosciute esperienze di vita tra sogni, speranze, delusioni, dolori, e forti sentimenti d’amore e di amicizia. La scenografia ed i costumi realizzate per il balletto ci fanno assaporare i colori e le culture dei popoli che via-via si susseguiranno nei vari quadri, mentre le musiche originali di Marco Schiavoni e gli inserti musicali tradizionali greci ci daranno l’opportunità di valorizzare oltre l’aspetto artistico, anche quello culturale ed epico che la storia di Zorba ha sempre offerto al grande pubblico.Uno spettacolo che, passo dopo passo, offre uno spaccato della vita del protagonista, puntando il riflettore sull’essenza intima dell’eroe.
La conclusione del balletto culminerà con il leggendario Sirtaki, i greci affermano che bisogna danzarlo scalzi, sulla spiaggia deserta, per sentire le pulsazioni della terra. Zorba danza e parla con il corpo ed il suo volo ricuce cielo e terra.