Sono ormai anni che Facebook si sente chiedere a gran voce l’introduzione del bottone “non mi piace”; gli utenti, però, vengono da sempre delusi dalla solita bufala del “dislike”, che non smette mai di essere di moda.
A dire il vero, ad alimentare la bufala ci pensa sovente lo stesso Mark Zuckerberg, il quale si sbilanciò tre anni fa dichiarando che avrebbe potuto introdurre il pulsante, se ciò era davvero quello che gli utenti di Facebook desideravano.
Ne è passato di tempo da allora, ma del pulsante “non mi piace” neanche l’ombra.
Il 6 Novembre 2014, Zuckerberg è tornato ad accendere un po’ di speranza nei poveri utenti che vogliono il tasto “non mi piace” a tutti i costi. Durante il Q&A nel quartier generale di Facebook, Zuckerberg ha espresso i suoi dubbi sul “dislike”; infatti, ha dichiarato che l’azienda di Menlo Park molto probabilmente non implementerà il “non mi piace”, ma che comunque si stanno progettando altri modi affinché gli utenti possano esprimere le proprie emozioni, soprattutto di fronte ai post per i quali il “mi piace” non sembra essere del tutto appropriato.
Quindi, a dispetto dei titoli di blog e giornali che lasciavano intendere che ci fosse un’apertura di Facebook verso il pulsante, il tanto amato tasto “non mi piace” non ci sarà.
Sinceramente, il fatto non ci sorprende. E’ sufficiente ricordare le dichiarazioni di Bret Taylor, ex CTO di Facebook, per comprendere perché non verrà mai introdotto il “non mi piace”. Infatti, Taylor ha raccontato che “Per quanto riguarda il pulsante Dislike, la ragione principale è che, nel contesto della rete sociale, la negatività di quel pulsante ha un sacco di conseguenze spiacevoli. Ho la sensazione che se ci dovesse essere un pulsante “Dislike” si finirebbe con ottenere aspetti sociali molto negativi. Se si vuole esprimere antipatia si dovrebbe scrivere un commento, perché probabilmente esiste una parola per ciò che si vuole dire”.
Navigando e cercando su internet, abbiamo raccolto altri motivi per cui è improbabile veder comparire il tanto agognato dislike su Facebook:
1. I social network servono per condividere esperienze piacevoli e positive. Facebook, come tutte le altre piattaforme sociali, serve per creare relazioni e non per distruggerle. Le cose negative, quindi, non sono affatto social.
2. Facebook non permetterà mai che un’azienda venga colpita da una montagna di “non mi piace”, soprattutto se quest’azienda ha sborsato diversi soldi in inserzioni su Facebook stesso.
3. Facebook funziona bene anche senza il “non mi piace”, quindi perché inserire un bottone che potrebbe fare danni?
E voi? Pensate che il bottone “dislike” sia assolutamente da implementare?
Autore: Kafiye UcarDigital Marketing Assistant presso "Innovation Marketing"