Zuniga tra il recupero e le rassicurazione per il Mondiale, un retroscena sull’infortunio

Non bisogna mai dare date a scadenza per il rientro di giocatori infortunati. Il recupero di Juan Camilo Zuniga procede, come dimostrano anche gli ultimi allenamenti svolti in parte col resto del gruppo, a vele spiegate ma in casa Napoli c’è massima cautela per ciò che riguarda il rientro del terzino colombiano fuori dallo scorso ottobre a causa di un fastidiosissimo problema al ginocchio. Partiamo dal fatto che il problema al ginocchio di Zuniga era già noto prima che lui rinnovasse il contratto. Visto che prima del suo rinnovo era stato due volte a Roma per far visita al dottor Mariani. Il Napoli quindi già sapeva di questo problema ma non credeva che durava così troppo tempo. Si parlò di sei settimane per quella che doveva essere una semplice ‘pulizia’ del ginocchio e che, invece, s’è rivelato essere un problema più serio. Il calciatore in questi mesi ha portato avanti le sue terapie, ma fin da subito, nonostante le dichiarazioni di facciata, l’infortunio non sembrava risolvibile in pochi giorni. Ecco allora il protrarsi del recupero che ha portato alla situazione odierna, ovvero con Zuniga ancora out a metà marzo. La settimana scorsa ha raggiunto Barcellona dove stava la Colombia in ritiro, per avere un consulto medico anche con quelli della nazionale. Rassicurazioni in vista del Mondiale, ma anche per un finale di stagione con il Napoli. Il problema al ginocchio è stato quasi del tutto risolto, il colombiano dovrà trovare una condizione fisica accettabile, visto che da 5 mesi non scende in campo.  Difficile, quindi, che sarà a disposizione prima di tre settimane. Aprile dovrebbe essere il mese giusto per rivederlo a tutti gli effetti sul terreno di gioco. Guai, però, andare oltre o fissare delle partite come scadenze. Dopo le tante dichiarazioni andate ‘a vuoto’ in questi mesi la cautela è d’obbligo.