Oggi vi propongo una ricetta fusion, di quelle che prendono qualche elemento della cucina più o meno tradizionale e lo elaborano con quello della cucina di qualcun altro. A me piace molto la cucina giapponese, mi piace il gusto umami per intenderci, quel sapore salato e dall’aroma particolare che si ritrova nei piatti orientali. Sono riuscita a trovare dei bellissimi Bok choy, così non ho resistito all’idea di prepararci una zuppa. Ma invece di preparare il classico piatto giapponese, con verdure e tofu nel brodo (comequesta) ho voluto fare una zuppa più tradizionale, ma con un sapore meno occidentale e più rivolto ad oriente, con l’aggiunta anche della quinoa, che va a sostituirei carboidrati dei noodles, con qualcosa di più proteico. Il risultato mi è piaciuto molto, però vi devono piacere i sapori orientali, sennò potete tranquillamente occidentalizzarla. L’ho preparata velocemente perché ho avuto due aiutanti di tutto rispetto in cucina, la pap Clipsò e l’antiaderente Lavinia di Lagostina. La pap ve l’ho presentata qui, l’antiaderente ve la presento oggi, un prodotto favoloso, si cucina tutto, senza che si attacchi, e senza dover utilizzare mille padelle. Basta passarla con un po’ di carta e la pentola è pronta per cuocere qualcos’altro. Veramente fantastica!
Pap e antiaderente Lagostina
Vi lascio qualche immagine della dimostrazione che abbiamo fatto sabato, la chef al lavoro, e le vere protagoniste al lavoro: Clipsò+precision e Lavinia, io ormai le ho e non potrei più farne a meno, cuocere mille cose e sporcare solo una pentola non ha prezzo! Soprattutto quando il risultato finale è perfetto!
Zuppa di bok choy con alghe, e pinoli caramellati
Ingredienti per 2 persone
bok choi: 2patate: 1cipollotto: 1
piselli: 1/2 tazzacoriandolo: qbmiso chiaro: ½ cucchiainoquinoa: 50 grolio di sesamo: qbzenzero fresco: qbalghe nori: 1 foglioolio per friggere: qbbrodo vegetale: qbsalsa di soia: due cucchiaizucchero di canna: 1 cucchiaio
pinoli: due cucchiai
ProcedimentoLavare e mondare i bok choy, la patata e il cipollotto e tagliarli a pezzi. Metterli nella pentola a pressione con i piselli, un po’ di brodo vegetale o acqua e portare a cottura ( basteranno 10 minuti) Frullare tutto con il minipimer fino ad ottenere una crema fluida e liscia. Volendo si può setacciare per avere una vellutata ancora più liscia. Tritare il coriandolo e aggiungerlo alla crema, insieme al miso stemperato in pochissimo liquido. Mescolare bene. Cuocere anche la quinoa nella pentola a pressione dimezzando i tempi indicati nella confezione. Nella padella antiaderente scaldare un velo di olio di sesamo e saltare la quinoa cotta e scolata insieme ad una fettina di zenzero fresco. Aggiungerla alla crema di bok choy. Friggere in poco olio l’alga nori tagliata a quadrati e qualche fogliolina di coriandolo. Nella padella antiaderente, formare una salsa densa con un cucchiaio di zucchero di canna e due cucchiai di salsa di soia, far ridurre bene e caramellare i pinoli, stenderli in un foglio di carta forno e farli asciugare. Servire la zuppa calda, con i pinoli, alghe e coriandolo aggiunti solo all’ultimo momento in modo che mantengano tutta la loro croccantezza.
Alcune annotazioni: Questa zuppa ha un sapore particolare dato dall’uso del cavolo cinese, ma se non lo trovate, potete tranquillamente sperimentare con altre verdure. Io per esempio proverei un misto di cime di rapa e spinacini per esempio. La particolarità sta nel sapore dato dall’uso dell’olio di sesamo, del miso e del coriandolo, che però potete sostituire con del prezzemolo. Certo il sapore cambierà, ma sarà comunque una zuppa dal sapore particolare grazie all’olio di sesamo, lo zenzero e il miso.
E' stata una dimostrazione molto interessante, bravissima Paola Cattabriga he ci ha svelato i suoi segreti in cucina, utilissimi per ottenere piatti deliziosi e cotti perfettamente, rispettando i principi nutritivi degli alimenti, con un occhio al tempo ma anche alla salute, grazie alla tecnologia Lagostina che permette cotture sane e veloci, che esaltano il gusto e ci semplificano la vita in cucina.
Grazie ai proprietari di Bottazzi Cake Design di Reggio Emilia per l'ospitalità e la simpatia.
Un bacio a tutti e al prossimo post