Comunque, l’altra sera, insieme alla zucca ho comprato, per la prima volta in vita mia, il cavolo nero. Qui in Sardegna non è proprio tradizionale, io, ammetto la mia ignoranza, non l’avevo mai visto né assaggiato. Ma la mia mitica Maria Efisia, conoscendo il mio fanatismo per i cavoli e sapendo che sono curiosa me l’ha proposto.
Mi ha spiegato che è l’ingrediente di base della ribollita toscana…ma qui c’è ancora troppo caldo. E se lo facessi con i ceci? Lei, naturalmente, mi ha dato qualche dritta dicendomi anche che il cavolo nero si sposa benissimo con i legumi. Perfetto allora, avevo proprio voglia di ceci!
Tra l’altro sappiate che il cavolo nero, grazie alla presenza di speciali inibitori (indoli), il cavolo nero è utile nella prevenzione di numerose forme tumorali (cancro al colon, al retto, allo stomaco, alla prostata e alla vescica), nonché dell‘ulcera gastrica e delle coliti ulcerose. Dal punto di vista nutrizionale, gli aspetti più interessanti di quest’ortaggio sono rappresentati dall’elevato contenuto di vitamina C e dal bassissimo potere calorico (da 19 a 25 calorie). Ma poi ci aggiungi tutto il resto e vabbè, forse i conti non torneranno più
Quindi ieri sera metto a mollo i ceci e questo pomeriggio mi do da fare:
150 grammi di ceci
due fondi di cavolo nero
una carotina
mezza cipolla
una patatina rossa
due pomodorini cherry
due cucchiaini di sale
tutto dentro in pentola a bollire per un’oretta buona. Spengo e filo d’olio a crudo.
Vado in palestra per giustificare la mangiata che mi aspettava a casa e, al rientro, naturalmente, puntatina al forno di Pusceddu che il venerdì sera vende il pane appena sfornato che, anche se fa male e anche se mi ustiona il palato, è irresistibile
Buona notte a tutti!