Zuppa di Cicerchie, Porcini e Borragine

Da Pixel3v

Menomale che Vittoria ha deciso di limitare la partecipazione di ognuno a 3 ricette per l' MTC di questo mese! Eh sì, perchè giuro che sarei andata avanti ad oltranza, ci fosse stato anche più tempo


La mia terza proposta per questo mese (tema " zuppe e minestroni ") è di nuovo una zuppa. Ho voluto prepararne una con i miei amati funghi, pur essendo consapevole che non siamo nella loro stagione, e quindi mi sono accontentata di quelli secchi... Ma la preparerò di nuovo in autunno, questo è poco ma sicuro, con i porcini freschi! Abbinati alla borragine - erba spontanea che mio suocero ha piantato con amore nel suo orto e che i primi di gennaio, con il clima mite che è stato, era rigogliosissima - hanno prodotto un mix intenso e profumato!


Per la componente pastosa/f arinosa ho optato stavolta per le cicerchie, legume antichissimo riscoperto solo di recente, che si abbina benissimo ai funghi e che non copre l'aroma fiorito della borragine nè quello profondo e "di bosco" dei funghi. Il risultato è stato questa Zuppa di Cicerchie, Porcini e Borragine , semplice, delicata, per i palati più fini

Zuppa di Cicerchie, Porcini e Borragine

  • 150 g di cicerchie secche
  • 75 g di borragine (circa 13 foglie)
  • 400 g di porcini freschi (o 40 gr. secchi)
  • 2 spicchi d'aglio
  • 3 rametti di nepitella
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 9 fette di pane toscano (non salato), raffermo
  • sale
  • olio extravergine di oliva
  • pepe nero
  1. La sera precedente, mettete a mollo le cicerchie in abbondante acqua. Al mattino successivo scolatele, quindi versate di nuovo 1300 ml d'acqua e cuocetele a fuoco non troppo alto per circa 1 ora e 15 minuti, coperte; salate a fine cottura.
  2. Nel frattempo lavate le foglie di borragine e scottatele in acqua bollente salata per circa 5 minuti; tenete da parte le foglie in una ciotola con acqua e ghiaccio per mantenerne il colore e conservate anche la loro acqua di cottura.
  3. Se usate porcini freschi, pulite i funghi eliminando la parte finale del gambo ed i residui di terra con uno spazzolino (eventualmente usate un panno umido, ma non passateli sotto l'acqua corrente), quindi tagliateli a fettine. Se invece li usate secchi (come ho fatto io, visto che non è periodo di funghi, soprattutto porcini), metteteli a mollo per 20 minuti in acqua tiepida, dunque scolateli bene. In una casseruola capiente scaldate l'olio insieme con gli spicchi d'aglio e la nepitella; lasciate rosolare qualche minuto, quindi unite i porcini a fette e, dopo poco, incorporate il vino bianco e fate evaporare; aggiustate di sale.
  4. Quando le cicerchie saranno cotte prelevatene circa metà con una schiumarola, frullatele assieme a qualche cucchiaio della loro acqua, quindi unite ai porcini sia la purea che le cicerchie intere assieme all'acqua di cottura rimasta; aggiungete alla zuppa la borragine scolata dall'acqua fredda e precedentemente tritata grossolanamente al coltello insieme ad un bicchiere della sua acqua di cottura conservata, fate riprendere il bollore e lasciate cuocere ancora a fuoco dolce per circa 10 minuti, scoperto, in modo da far insaporire il tutto e far ritirare leggermente i liquidi (la zuppa dovrà risultare piuttosto densa); aggiustate di sale, quindi spengete il fuoco e fate riposare la zuppa per qualche minuto.
  5. Nel frattempo tostate le fette di pane raffermo fino a farle abbrustolire. Servite la zuppa ponendo sul fondo di ciascuna zuppiera un paio di fette di pane arrostito; completate decorando ogni piatto con un filo d'olio a crudo ed un pizzico di pepe.

Con questa ricetta partecipo all' MTChallenge num. 53!! 😀

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