Una ricetta della nonna, che sa di antico, di tradizione locale. Certo, anche io ho una ricetta di famiglia (che poi, se vai a vedere, alla fine si somigliano un po' tutte), però ho voluto provare questa, e l'ho voluta fare nella mia stupenda pentola di argilla refrattaria, comprata sempre all'Emporio Primo Vere.
- 250 g di fagioli tondini del Tavo
- un paio di belle carote
- 4 coste di sedano
- 1 cipolla
- 1 patata piccola
- un paio di spicchi d'aglio
- misto d'erbe aromatiche (io origano, timo, rosmarino, salvia, tutti freschi appena colti dalle piante)
- 1 litro circa di brodo vegetale (io acqua calda e brodo granulare) (*)
- sale, pepe nero al mulinello, olio evo
Innanzitutto, mettere i tondini ammollo in acqua fredda per una notte.
La mattina dopo, pulire e affettare/tagliare a tocchettini piccoli cipolla, carote, sedano e patata e mettere il tutto a rosolare nella pentola con olio evo, gli spicchi d'aglio e le erbe aromatiche.
Scolare i fagioli aggiungerli alla base soffritta quando questa sarà completamente appassita, mescolare, lasciar tostare per pochi minuti e quindi aggiungere il brodo (o acqua + brodo granulare) fino a circa 3-4 dita oltre il livello raggiunto dai fagioli. Portare a ebollizione, quindi quando finalmente spicca il bollore, abbassare la fiamma al minimo, salare, pepare e portare a cottura col coperchio leggermente sollevato.
Come dicevo, a me ha richiesto circa un'oretta di cottura e non ho dovuto aggiungere altro brodo. Poco prima di spegnere la fiamma, ho tolto un paio di mestolate di fagioli e col frullatore a immersione li ho ridotti in crema, buttandola poi nuovamente nella zuppa e lasciando cuocere ancora qualche minuto per farla venire bella densa.
Impiattare e servire con un filo d'olio evo a crudo e una macinatina di pepe. E perché no? anche un po' di peperoncino piccante, se piace ;-)